La decisione di introdurre i turni pomeridiani non è stata accolta positivamente dagli studenti del liceo Fermi di Aversa. La misura, adottata dalla dirigente scolastica per fronteggiare una grave carenza di aule, ha scatenato il malcontento tra i ragazzi, che vedono compromesse le loro attività pomeridiane. Mentre lo scorso anno le aule mancanti erano 15, quest’anno la situazione è drasticamente peggiorata, con 33 classi in meno a causa di lavori strutturali in corso.
La scuola ha quindi introdotto i doppi turni, con lezioni pomeridiane dal lunedì al sabato in fasce orarie che variano tra le 13.30 e le 18.30. Gli studenti sono quindi costretti a ruotare tra mattina e pomeriggio, riducendo i giorni di lezione e stimando una perdita complessiva di circa 25 giorni scolastici entro la fine dell’anno.
Per recuperare parte delle ore perse, la dirigente sta valutando di estendere le lezioni, aggiungendo ulteriori 5 minuti agli attuali 50 minuti di ciascuna ora di lezione, ma la decisione non è ancora definitiva. Particolarmente penalizzate le classi terze e quarte, che una volta a settimana rimangono in aula fino alle 19.30. In attesa della circolare ufficiale sulla rimodulazione degli orari, gli studenti fanno sapere di essere pronti a organizzare scioperi insieme agli studenti se l’orario dovesse subire ulteriori modifiche.
Il servizio di Silvia D’Angelo