Pubblicata la classifica delle città più pericolose d’Italia stilata ogni anno da “Il Sole 24”. In cima all’indice della criminalità, per numero di reati denunciati in proporzione al numero di abitanti, c’è Milano, seguita da Rimini (seconda), Torino (terza), Bologna (quarta), Roma (quinta), Imperia (sesta) e Firenze (settima).
Classifica Sole 24, Milano è la città più pericolosa d’Italia
La classifica elaborata dal quotidiano economico passa in rassegna diverse fattispecie di reato (stupefacenti, furti, incendi, estorsioni, minacce, rapine, violenze sessuali ecc) in tutte le 107 province italiane. Milano primeggia per furti negli esercizi commerciali e seconda sul “podio” delle rapine, terza per associazione a delinquere. Preoccupa Rimini, che segna un’impennata di denunce per violenza sessuale, subito dopo Imperia, Bologna e Trieste.
Napoli decima ma prima per scippi e furti di scooter
Nella classifica generale Napoli è “solo” decima, a dispetto dei pregiudizi. Ma il capoluogo campano si contraddistingue per le sue 125.119 denunce, 4.217 ogni 100mila abitanti, di cui una parte consistente riferita a contrabbando e furti con strappo (“scippi”) e di furto di motocicli. Si tratta delle due tipologie di reato per le quali la metropoli partenopea è prima in classifica. Triste primato del capoluogo campano anche per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e per contrabbando. Al terzo posto per rapine in strada. Quarta per contraffazione di marchi e prodotti industriali. Quinto posto invece per estorsioni e riciclaggio. Alla quindicesima posizione per furti d’auto in sosta.
Vale la pena specificare che la mappa dei delitti si basa su quelli effettivamente denunciati e pervenuti alla conoscenze delle forze dell’ordine e della magistratura. Il numero di quelli reali potrebbe essere maggiori. Il trend dei reati appare comunque in calo confrontando i dati dl 2021 con quelli del 2019, prima della pandemia. Complici anche i lockdown e la riduzione degli spostamenti personale durante i mesi dell’emergenza sanitaria, si registra una diminuzione generalizzata in termini quantitativi degli illeciti. E l’andamento è confermato in tutte le aree metropolitane: Milano, per esempio, ha messo a segno un -11,8%, mentre Roma è a -6,8%; Firenze, Venezia e Bologna sono le grandi città con la flessione più marcata, pari al -24,6%, -17,8% e -15,3 per cento.