Claudio D’Alessio denunciato dalla sua colf. Halyna Levkova, con la sua denuncia, ha fatto finire Claudio sotto processo con l’accusa di lesioni e violenza privata.
I fatti risalgono alla notte del 5 Luglio 2014, quando il figlio del cantante ha aggredito la donna e poi cacciata di casa mezza nuda. La domestica, ieri durante il processo ha raccontato la sua versione dei fatti: “Quella sera Claudio e la compagna Nicole Minetti fanno rumore. Scendo per dirgli di smetterla, di farmi dormire – ricorda Halyna, assistita come parte civile dal legale Francesco Di Ciollo – Allora lui mi aggredisce: “E casa mia e faccio quello che mi pare. Gli dico che avrei chiamato il padre per i soldi. Lui, come una furia, ha preso le mie cose, mi ha spinto contro il muro, poi ha minacciato di uccidermi e infine mi ha sbattuta fuori casa. La compagna per la paura si è chiusa in camera”. Una volta in strada, con addosso solo una maglietta, la donna si è recata al pronto soccorso del San Filippo Neri: “Lì è arrivata quella maledetta telefonata.”
Arrivata a questo punto, come riportato dal Corriere della Sera, la donna ha raccontato il contenuto della telefonata e le minacce ricevute: “La telefonata di Claudio non la scorderò mai. Dopo avermi picchiata e cacciata di casa nel cuore della notte, mezza nuda, mi ha chiamato mentre ero al pronto soccorso e mi ha detto: “Se mi denunci, faccio salire i miei amici di Napoli, quelli che tu sai, e faccio uccidere tuo figlio (Nazar, 24 anni)”.
Prossima udienza il 12 settembre: è prevista la testimonianza di Nicole Minetti.