Stava nuotando nei pressi di una scogliera poco frequentata dai bagnanti, quando è stato improvvisamente morso da uno squalo. L’uomo, un 56enne di Roseto Degli Abruzzi (Teramo), è stato ricoverato in ospedale, ma è morto poco dopo il suo arrivo per dissanguamento, a causa della profonda ferita a una gamba.
Colombia, attaccato da uno squalo: morto turista italiano
Il luogo della tragedia è nell’area vicina a Pox Hole, popolarmente conosciuta come la Piscinita, in Colombia. Alcune persone, richiamate dalle urla, sono accorse riuscendo a recuperarlo dopo che, a fatica, aveva raggiunto gli scogli.
L’Ente per lo Sviluppo sostenibile dell’Arcipelago di San Andrés (Coralina), in un comunicato, precisa che, dopo avere appreso l’accaduto attraverso i social network, ha “disposto immediatamente una operazione congiunta con la Marina militare, la Guardia costiera, la polizia nazionale e il ministero dell’Agricoltura e della Pesca”.
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Commentando l’incidente Coralina ricorda che “grazie a 14 anni di totale protezione dell’ambiente marino della zona, la popolazione di squali è cresciuta fino a diventare, secondo recenti ricerche scientifiche, la seconda per importanza del
mondo”.
“In base ai video che circolano sui social – si dice poi – è stato possibile identificare che nella zona dell’incidente mortale si trovavano due grandi squali tigre (Galeocerdo cuvier), la cui identificazione è stata confermata da esperti a
livello nazionale”. L’ente ha poi sottolineato di avere appreso che “a quanto pare un residente del settore aveva avvertito della presenza di squali in acqua e ha raccomandato di non immergersi, ma non è stato ascoltato”.