E’ stata l’emorragia cerebrale la causa della morte di Fabrizio Frizzi. Il killer silenzioso che colpisce 10-25 persone ogni 100mila persone ogni anno. La forma più comune di ictus.
Nota anche come ICH, l’emorragia cerebrale è un’ematoma all’interno del cervello. Un’arteria si rompe e il sangue si versa nei tessuti cerebrali o nelle cavità ventricolari. Quando si verifica, se non la morte, provoca gravi danni come deficit motori e cognitivi. Può essere spontanea o traumatica. Nel secondo causa è indotta da un trauma (in seguito ad incidenti stradali, colluttazioni, colpi con corpi contundenti) che può aver causato la rottura di un vaso avente già problematiche intrinseche.
Sono diversi i sintomi che si possono ricavare precedentemente dal mal di testa al vomito. Tra i primi che segnalano l’arrivo di un’emorragia cerebrale vi è un forte mal di testa accompagnato quasi sicuramente da vomito o nausea; altre spie significative dell’emorragia cerebrale possono essere le seguenti:
Purtroppo, questa patologia neurologica si presenta come una condizione molto grave, ove la prognosi è spesso letale per il paziente; tuttavia, in alcuni casi i medici riescono ad intervenire efficacemente, o attraverso una terapia farmacologica mirata o un intervento chirurgico. Diversa dall’emorragia è l’ischemia cerebrale, che colpì il conduttore lo scorso mese di ottobre. In questo caso si tratta di un afflusso deficitario di sangue alla testa e non della rottura di un capillare o di un’arteria. In entrambi i casi, però, si parla di ictus.