Nonostante il calo dei prezzi del gas rispetto ai picchi registrati durante la pandemia, le bollette domestiche sono, ad oggi, ancora piuttosto salate.
Con la fine del servizio di tutela del gas, inoltre, gli utenti che non hanno ancora effettuato il passaggio a un fornitore del mercato libero potrebbero essersi ritrovati a pagare una tariffa più alta rispetto a quella preventivata.
Per queste ragioni, è essenziale adottare strategie per ridurre i costi, modificando le proprie abitudini di consumo e scegliendo una tariffa conveniente ed adatta alle proprie esigenze. Vediamo quali sono i fattori a cui prestare più attenzione.
Trovare l’offerta più conveniente
Per capire come risparmiare sulla bolletta del gas, bisogna innanzitutto sapere come viene costruito il prezzo finale della fornitura e, in particolare, cosa rappresentano la quota fissa e la quota variabile.
La quota fissa è uguale per tutti gli operatori e include gli oneri di sistema, le imposte, le spese di gestione del contatore, etc. La quota variabile, invece, si riferisce al prezzo al metro cubo ed è stabilita in autonomia da ciascun fornitore.
La tariffa, inoltre, può essere a prezzo bloccato o indicizzato. Nel primo caso, il prezzo della materia prima è lo stesso per tutta la durata del contratto, senza variazioni né al rialzo né al ribasso. Al contrario, quando si parla di prezzo indicizzato, il costo della materia prima cambia nel tempo a seconda del mercato.
Per capire se un’offerta è conveniente, bisogna inoltre valutare il proprio consumo annuo, controllando sulle bollette precedenti i metri cubi di gas utilizzati. Infatti, se il consumo supera la soglia massima stabilita dal contratto, è necessario pagare un sovrapprezzo e l’offerta, di conseguenza, potrebbe non risultare poi così vantaggiosa.
Potrebbe essere utile considerare anche le cosiddette offerte dual fuel, che combinano in una sola bolletta sia la fornitura del gas che quella di energia elettrica, più comode da gestire e, a volte, anche più convenienti rispetto alla fornitura singola.
Per tutte queste ragioni è utile, in fase di selezione del nuovo fornitore, confrontare le tariffe su siti di comparazione affidabili e certificati: in questo modo sarà più semplice attivare l’offerta gas più conveniente per le proprie esigenze, valutando la quota variabile applicata da ciascun fornitore, la tipologia di tariffa che si preferisce ed eventuali soglie applicate ai consumi, in base ai metri cubi di materia prima di cui si ha bisogno. In particolare, su quest’ultimo punto, per risparmiare in bolletta è anche utile ridurre a priori il proprio fabbisogno di gas, evitando il più possibile gli sprechi. Vediamo come fare e quali sono le strategie più utili.
Usare la cucina con efficienza
Mangiare un buon piatto caldo, specie durante i mesi freddi dell’anno, è un qualcosa a cui è impossibile rinunciare: tuttavia, è importante organizzare la cottura dei cibi in modo intelligente, in modo da evitare sprechi di gas.
Per farlo, si possono ottimizzare le preparazioni. Ad esempio, una volta portata l’acqua ad ebollizione, è possibile usarla non solo per la pasta, ma anche per cucinare le verdure. In alternativa, è possibile sfruttarla per la cottura a vapore o per lavare i piatti.
Evitare di sprecare energia per il riscaldamento
Un altro metodo piuttosto semplice per risparmiare in bolletta è gestire bene il riscaldamento di casa. Una volta acceso, ad esempio, è consigliabile evitare di aprire le finestre così da non disperdere il calore.
Chiaramente il ricambio d’aria è sempre consigliabile: per farlo, però, è bene optare per un momento della giornata in cui non è acceso il sistema di riscaldamento.
Usare l’acqua calda con accortezza
Anche farsi una doccia correttamente permette di risparmiare gas. Far sgorgare troppa acqua calda ogni volta è uno spreco non solo dell’acqua stessa ma anche del gas che occorre per riscaldarla. Pertanto, è importante ricordarsi di chiudere l’acqua quando ci si insapona, oppure quando si usa lo shampoo per lavare i capelli e limitare, ove possibile, le docce a pochi minuti.
