Con il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte in vigore fino al 3 dicembre ritorna anche la famosa autocertificazione, documento valido per attestare gli spostamenti necessari (lavoro, emergenza, salute).
Autocertificazione col nuovo dpcm
L’ultimo modulo che compare sul sito del Viminale è aggiornato ad una settimana prima rispetto al nuovo decreto, quando cioè alcune regioni avevano scelto di introdurre un coprifuoco notturno. Non si esclude che possa però cambiare. I cittadini potranno salvare e stampare il foglio inserendo i dati prima di spostarsi oppure compilarlo in caso di controllo delle forze dell’ordine, che ne hanno sempre qualche copia.
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Queste le occasioni in cui sarà necessario dichiarare il motivo per cui ci si sta spostando:
- dalle 22 alle 5 in tutta Italia, orario in cui sarà in vigore il coprifuoco
- quando ci si sposta da e verso una regione considerata zona arancione o rossa, cosa che sarà concesso fare soltanto per comprovare esigenze
- quando, in un territorio considerato zona arancione o rossa ci si sposta fuori dal territorio di residenza o domicilio
- quando, in una zona rossa, si circola all’interno del territorio in cui si risiede.
Per il momento non è ancora noto quali saranno le regioni che compariranno nel livello 4, vale a dire quelle con criticità maggiori. Da quanto trapelato sembrano però essere Lombardia, Piemonte e Calabria a cui potrebbe aggiungersi anche la Puglia. Dubbi anche sulle zone arancioni, catalogate nel nuovo decreto all’interno del livello 3.