Conegliano, Chiara vittima di una brutta malattia: muore a soli 30 anni

Conegliano. E’ spirata ieri sera Chiara Stefani, 30 anni compiuti lo scorso 1 settembre. Da tempo lottava contro un tumore, che non le ha lasciato scampo.

La giovane, tecnico di laboratorio del Centro trasfusionale di Conegliano di professione, era molto conosciuta in città sebbene risiedesse da alcuni anni – la ragazza, infatti, è originaria di Vignanello (Viterbo). La notizia dell’improvvisa dipartita ha gettato nello sconforto i suoi concittadini, che la ricordano come una persona “sempre sorridente e gentile con tutti”.

Testimonial della campagna di umanizzazione del Distretto Pieve di Soligo, “Persone che si prendono cura di persone”, Chiara si era sentita male al lavoro, a metà settembre. Nel giro di pochi giorni i medici le hanno diagnosticato il tumore. Nonostante la malattia e le terapie alle quali si è sottoposta, Chiara non si è mai persa d’animo, affrontando con determinazione e ottimismo il lavoro e la quotidianità.

Nel 2013 inizia il suo percorso lavorativo in una nuova città: la giovane si inserisce pienamente presso il Centro trasfusionale dell’Ulss 2 di Cornegliano, dove si è occupata essenzialmente di tematiche legali della medicina trasfusionale, di automazione di laboratorio e di sistemi di qualità in sanità. Un grande contributo, quello di Chiara, che difficilmente verrà dimenticato dai suoi colleghi. L’ultimo saluto a Chiara sarà dato venerdì 7 dicembre, alle ore 16, in duomo a Conegliano.

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