Lacci della burocrazia, ritardi, procedure faticose e complesse. A volte la Pubblica amministrazione sembra nemica delle imprese e dello sviluppo, invece che suo alleato.
Come costruire un’Italia più semplice per guidare innovazione e modernità?
Neparleranno lunedì 19 maggio, alle 17, nell’area Asi di Ponte Riccio, a Giugliano (Napoli), imprenditori, operatori economici, professionisti e cittadini, in un confronto aperto, moderato dal giornalista Gerardo Artieri, con ilsottosegretario alla Pubblica amministrazione e alla semplificazione, Angelo Rughetti, che risponderà alle domande dei presenti, illustrerà le linee guida della riforma della Pubblica amministrazione del Governo Renzi, e raccoglierà proposte e spunti di riflessione.
L’iniziativa,organizzata dalla deputata del Pd, Giovanna Palma, e dal capogruppo regionale del Pd, Raffaele Topo, si svolgerà nella sede dell’azienda Gma, dove si riunisce anche il Consorzio Imprenditori Giugliano, che mette assieme 52 aziende alle prese, spesso, con questioni burocratiche che ne rallentano sviluppo e potenzialità.
“Abbiamodeciso di raccogliere la sfida – dice la deputata Giovanna Palma, di Giugliano – e di dare vita ad un confronto aperto dove un esponente del Governo Renzi risponderà direttamente ad imprenditori e operatori economici della zona. Una discussione franca che ci aiuterà, alla vigilia della riforma della Pubblica amministrazione, a fissare con chiarezza quali possono essere le coordinate per costruire un’Italia più semplice, che aiuti imprese e lavoratori nel loro sforzo quotidiano e non si metta, invece, come spesso accade, di traverso”.
“Ilrisultato del confronto – continua la parlamentare – sarà una base anche per noi esponenti politici del territorio. Io, infatti, come deputata della zona, il consigliere regionale Topo e Giosi Ferrandino, in caso di sua elezione alle prossime europee, ci impegneremo a portare avanti, in termini di Proposte di legge al Parlamento nazionale, al Consiglio regionale della Campania e al Parlamento europeo, le istanze che dovessero arrivare, riannodando così quel filo doppio tra territorio e istituzioni, tra cittadini e politici, che a volte si è spezzato”.