La conferenza stampa di Giuseppe Conte. “A distanza da circa un mese dal 4 maggio i numeri possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza sono incoraggianti. Ora possiamo ripartire”. A dirlo, poco dopo le 18, durante la conferenza stampa nel cortile di Palazzo Chigi, è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Che parla degli aspetti sanitari, ma anche e soprattutto della fase di ricostruzione che il Paese ha davanti. Lanciando una frecciata a Confindustria: “Da Bonomi parole infelici – dice – Confindustria non si limiti a chiedere meno tasse”. E aprendo al dialogo con le opposizioni: “Sulle somme per l’Italia dalla Ue ovviamente ci sarà confronto con le opposizioni. È un piano di lungo periodo è giusto che si faccia con le opposizioni”. Mentre sul caso Autostrade dice: “C’è una procedura di revoca. Ci sono tutte le condizioni per procedere. Le prospettive di transazione in atto non sono compatibili con l’interesse del Paese”.
I sacrifici del Paese
“Ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di duri sacrifici. Ma è bene ricordarci sempre che se siamo tra i primi Paesi europei che può riavviare le attività e le condizioni di vita in sicurezza è perchè abbiamo accettato tutti insieme di modificare in maniera radicale le nostre abitudini di vita“, ha proseguito Conte. Nonostante però la fine delle restrizioni, il premier ha ribadito che “le uniche misure efficaci contro il virus sono distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza”.