La Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto al contrabbando di generi soggetti al pagamento delle accise, ha proceduto al sequestro di 26 mila litri di gasolio di illecita provenienza e dell’autoarticolato utilizzato per il trasporto, nonché consentito l’individuazione di un deposito con all’interno altri 58 mila litri di prodotto illecito, ubicato in provincia di Vicenza, dove il carburante veniva temporaneamente stoccato per poi essere immesso clandestinamente sul mercato. Due i responsabili denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie.
Tutto è partito da un controllo di un automezzo sospetto intercettato all’uscita della barriera autostradale di Napoli Nord, che procedeva in direzione del capoluogo campano. I primi accertamenti eseguiti attraverso la Sala Operativa del Comando Provinciale sull’identità del trasportatore, tale A.C. di anni 50, evidenziavano come il soggetto fosse gravato da numerosi precedenti di polizia. I finanzieri decidevano, quindi, di ispezionare l’autoarticolato e rinvenivano 26 mila litri di gasolio per autotrazione, racchiusi all’interno di 26 contenitori cubici di polietilene, trasportato senza alcun documento di accompagnamento che consentisse di risalire all’effettiva origine, nonché al destinatario del prodotto. Il mezzo ed il carico venivano, pertanto, sottoposti a sequestro ed il responsabile deferito alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Durante la minuziosa ispezione del veicolo, i militari rinvenivano appunti manoscritti e post it, sui quali il conducente aveva annotato varie località. Dai successivi riscontri effettuati attraverso le banche dati in uso al Corpo, le fiamme gialle riuscivano ad individuare, in Provincia di Vicenza, un probabile deposito dove veniva stoccato il prodotto illecito probabilmente di provenienza dai Paesi dell’Est Europa. A questo punto, venivano allertati i finanzieri vicentini, che, a seguito di una perquisizione dei locali segnalati, riuscivano a rinvenire ulteriori 58 contenitori di polietilene da litri 1.000 cadauno, contenenti gasolio per autotrazione illegalmente detenuto, sottoposti anche questi a sequestro dalla Tenenza di Arzignano, che segnalava il proprietario del magazzino alla competente Autorità Giudiziaria di Vicenza.
Pochi giorni prima, sempre i militari della Compagnia di Caserta avevano sottoposto a sequestro un distributore Agip di San Nicola la Strada, dove era stato accertato un esubero di circa 17 mila litri di gasolio, di cui il gestore non era stato in grado di giustificare il possesso. Dai più approfonditi controlli svolti mediante un’accurata analisi documentale, le fiamme gialle riuscivano ad appurare come il responsabile avesse commercializzato, nel corrente anno, ulteriori 160 mila litri di gasolio di illecita provenienza, in quanto non legittimati da idonei documenti fiscali che ne attestassero il pagamento delle imposte sulle accise, quantificate in oltre 97 mila euro. Il responsabile veniva, pertanto, tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica sammaritana.
Inoltre, all’inizio del mese, il Nucleo di Polizia Tributaria aveva sottoposto a sequestro, all’uscita del casello autostradale di Capua, ulteriori 26 mila litri di gasolio per autotrazione, sempre trasportati all’interno di cubi di polietilene da mille litri, e un autoarticolato con targa estera (Slovacchia), segnalando all’Autorità Giudiziaria i due responsabili, entrambi italiani. Continua incessante l’attività di controllo economico del territorio da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta per contrastare il sempre più diffuso fenomeno del contrabbando di prodotti petroliferi, il cui scopo, oltre a garantire condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori del settore, è quello di restituire risorse economiche illecitamente sottratte dalle casse dello Stato.
Comunicato Stampa