Coronavirus, 500 contagi in poche ore. Rezza: “Era previsto. 80 % guarisce senza cure”

Un incremento atteso: 500 persone in più contagiate dal coronavirus in un giorno in Italia. E’ il quadro che emerge dagli ultimi report effettuati in Italia sullo stato del contagio. A commentare i numeri anche Giovanni Rezza, direttore dell’Istituto superiore della Sanità.

Coronavirus, 500 contagi in poche ore. Rezza:”Incremento atteso”

Secondo Rezza non c’è da allarmarsi. Anche se sono quasi 1700 i contagi al 2 marzo, con 500 nuove diagnosi, l’incremento era atteso. Si tratta di persone contagiate nelle settimane scorse, prima delle misure di contenimento adottate dal governo. “I primi casi ricostruiti retrospettivamente risalgono all’inizio del mese di febbraio – dichiara Rezza – La crescita dei casi era attesa. Non bisogna allarmarsi. le cifre riflettono la presenza di un focolaio importante in alcune zone italiane. I nuovi casi di coronavirus che stiamo rilevando sono persone contagiate anche una settimana o due settimane fa, considerando che il periodo di incubazione può arrivare fino a 12-14 giorni”.

I numeri del contagio: l’80 % dei contagiati guarisce senza problemi

E molti contagiati hanno sintomi lievi o non hanno sintomi. “Ma c’è comunque un gran numero di persone, pari circa al 15%, che ha sintomi gravi, un altro motivo per cui la malattia non deve essere sottovalutata”, aggiunge Rezza a La repubblica. “E bisogna adottare norme e comportamenti adeguati, come indicato dalle autorità, nonché mettere tutte le armi in campo per contenere l’epidemia, come già stiamo facendo”.

Tra i nuovi 500 contagiati ci sono anche persone probabilmente asintomatiche. “Nonostante i nuovi criteri prevedano di svolgere i test soltanto su persone sintomatiche, in qualche circostanza si opta opportunamente per fare i tamponi anche in chi non ha sintomi ma è stato a stretto contatto con persona malate”, dice Andreoni. “Questo è avvenuto ad esempio nel caso dell’agente del Commissariato di Spinaceto, ricoverato all’ospedale Spallanzani”.

Ma l’aumento dei casi non deve farci prendere dal panico. Intanto si tratta di persone che hanno contratto il virus da tempo. In secondo luogo, è bene precisare che la maggior parte dei contagiati – circa l’80% – guarisce senza bisogno di cure speciali, come spiega l’Istituto Superiore di Sanità.

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