Coronavirus, altre due vittime nel Casertano

Sono due le persone morte con il Coronavirus nel Casertano nella giornata di ieri. Si tratta di un 70enne e una donna di 91 anni; entrambi sono di Santa Maria Capua Vetere, comune in cui risiedeva l’82enne deceduto qualche giorno fa, e in cui si è verificato il più alto numero di casi di contagiati del Casertano.

Due vittime nel Casertano

A Santa Maria Capua Vetere si registrano ben 18 casi, di cui nove appartenenti alla famiglia dell’82enne deceduto. Come riporta Il Mattino, in pratica si sono ammalati tutti i parenti che lo hanno accudito.

In particolare le due figlie, una delle quali dipendente comunale, quindi i mariti, i tre figli di una e i due figli dell’altra. “Sono in buone condizioni – ha detto il sindaco Antonio Mirra – qualcuno ha sintomi influenzali ma nulla di allarmante”.

14 morti in Campania

Salgono dunque a 14 le vittime della Campania per un totale di 460 contagiati, tra cui un bimbo iscritto alla De Amicis di Napoli, 60 i casi solo ieri su 353 test analizzati.

Si registra, inoltre, il primo caso di Covid-19 a Torre Annunziata: si tratta di un uomo di 82 anni, residente nella zona periferica della città, al confine con Pompei e Boscoreale. Positivo al tampone anche un consulente esterno dello staff del presidente Vincenzo De Luca. Potrebbe profilarsi l’ipotesi, per il momento al vaglio, della quarantena per una parte dello staff del governatore campano. Anche se da quanto si apprende, il consulente in questione da diversi giorni non si era presentato negli uffici di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.

E’ affetta da Coronavirus anche la direttrice sanitaria Maria Vittoria Montemurro. Pertanto, il Direttore Generale, Antonio Giordano, ha disposto la quarantena per il personale tutto della Struttura strategica. Lo staff lavorerà in modalità smart-working assicurando la continuità operativa.

“Sto bene, sto seguendo il percorso sanitario previsto dai Protocolli. Resto in isolamento, monitorata dalla Asl di pertinenza e dai nostri Infettivologi, e continuo a lavorare da casa”, spiega il Direttore sanitario Montemurro.

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