Il decreto economico del governo ha previsto per aziende e lavoratori la cassa integrazione in deroga. E con il decreto di maggio dovrebbe esserci l’estensione per altre 9 settimane. Le nuove misure straordinarie prevedono che la CIGD sia attivabile anche dalle attività con meno di 6 dipendenti, previa domanda all’INPS a partire dal 1 aprile 2020.
Vi è una convenzione tra imprese e sindacati, associazioni bancarie e il ministero del lavoro, che consente agli istituti di credito di anticipare la CIGD. L’importante è che un’operazione a costo zero per i lavoratori e sono le banche stesse ad anticipare le somme per i sussidi, e gli stessi istituiti di credito verranno poi rimborsati in seguito direttamente dall’INPS. Queste nuove misure per la Cassa Integrazione in Deroga così stipulate, assicurano quindi che non ci siano né costi né interessi a gravare sui lavoratori.
Cassa integrazione in deroga
Il presidente dell’Inps aveva assicurato che entro il 30 aprile l’inps avrebbe pagato la CIG ma si tratta della cassa integrazione ordinaria. Per quella in deroga si attende la documentazione da parte delle regioni e non tutte l’hanno presentata ancora. Il Decreto Liquidità del l’8 aprile sancisce poi l’estensione della Cassa Integrazione Ordinaria e in Deroga, e dell’assegno ordinario Cura Italia, anche ai lavoratori assunti tra febbraio e marzo 2020, nonché l’esenzione da marca da bollo per i procedimenti di integrazione salariale.
In merito alla retribuzione spettante al lavoratore l’indennità corrisposta è pari all’80% della retribuzione, inclusi eventuali ratei di mensilità aggiuntive che il dipendente avrebbe percepito per le ore di lavoro non prestate tra le ore zero e il tetto massimo contrattuale (di norma comunque non oltre le quaranta ore settimanali). L’importo della prestazione in ogni caso non può eccedere un limite massimo mensile stabilito con cadenza annuale.
Cassa integrazione in deroga anticipata da Poste
Poste Italiane ha reso nota la possibilità per i clienti BancoPosta e PostePay Evolution con accredito dello stipendio, previa domanda, di anticipare il pagamento della cassa integrazione ordinaria o in deroga in modo da aiutarli ad affrontare le esigenze economiche durante l’emergenza Covid-19.
La domanda di anticipazione CIG a Poste italiane può essere già presentata online accedendo al sito internet di Poste Italiane www.poste.it. Da qui si può scaricare la documentazione e la guida alla compilazione della domanda. Sul sito dell’Inps si possono trovare tutte le info sulla cassa integrazione in deroga.
Anticipo pagamento cassa integrazione Poste a chi spetta:
- titolari di un conto BancoPosta o di Poste Pay Evolution;
- con stipendio accreditato sul suddetto conto;
- la domanda dell’assegno con i trattamenti di integrazione salariale ordinario o in deroga deve essere già stata presentata dal datore di lavoro;
- non bisogna aver percepito un anticipo della cassa integrazione dal proprio datore di lavoro.
Pagamento anticipato cigd dalla Banca
Grazie all’accordo firmato tra ABI, governo e sindacati, il pagamento CIGD è anticipato dalle banche fino a 1400 euro. Per cui una volta che il datore di lavoro ha presentato la domanda Cassa integrazione in deroga Covid-19 all’INPS il lavoratore può recarsi in banca per compilare il modulo con la domanda per l’anticipazione dell’integrazione salariale. Il modulo può essere reperito online e può essere compilato e inviato in via telematica alla propria banca.
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Per consentire il pagamento CIGD anticipato, la banca o l’istituto di credito deve avere aderito alla convenzione. Nel caso in cui non lo abbia fatto, il lavoratore deve rivolgersi ad un’altra banca. Sempre nel modulo, il lavoratore deve inserire i propri dati, autocertificare la propria condizione di lavoratore sospeso dal lavoro a zero ore e l’avvenuta richiesta da parte della propria azienda del trattamento di integrazione salariale. Nel modulo figura una precisazione per specificare che il prestito di 1.400 euro si estingue nel momento in cui l’Inps effettua il versamento della cig.