Coronavirus, due parrucchiere contagiate: quasi 150 clienti salvate grazie a una “precauzione”

Due parrucchiere positive al Covid-19. Hanno continuato a lavorare anche a una settimana dalla comparsa dei primi sintomi. Per fortuna, però, dopo lo screening di massa sulle clienti del salone di bellezza, l’autorità sanitaria ha tirato un respirato di sollievo: nessuno si è infettato. Su 139 tamponi effettuati, non è emersa alcuna positività.

Due parrucchiere positive al Covid-19: allarme in un salone di bellezza

A riportare la notizia l’ultimo bollettino del Cdc americano (Centers for disease control and prevention). Le due professioniste avrebbero indossato abitualmente la mascherina. Una precauzione fondamentale, che probabilmente ha limitato, se non azzerato, la diffusione del virus nel locale.

La vicenda risale a metà maggio, anche se è emersa solo ora. Le due donne si sono ammalate con tosse e febbre. Hanno però continuato a lavorare per circa una settimana dopo i primi sintomi, attribuitendone la causa a un’allergia stagionale. Una volta avuto l’esito del tampone sono stati rintracciati tutti e 139 i clienti che erano stati a contatto con le due donne, che avevano ricevuto tagli di capelli e permanenti, trattamenti che possono durare da 15 a 45 minuti con uno stretto contatto tra operatore e cliente.

Nessuno dei clienti contattati ha avuto sintomi nei 14 giorni successivi e i 67 che hanno accettato un tampone sono risultati negativi. Tutti hanno dichiarato che le operatrici hanno indossato la mascherina, chirurgica o di tessuto, per tutto il tempo, così come il 98% dei clienti. «Un uso appropriato e corretto dei dispositivi di protezione per il viso è uno strumento importante per minimizzare la diffusione del virus Sars-Cov-2 da persone presintomatiche, asintomatiche o sintomatiche», scrivono gli esperti del Cdc nelle conclusioni. «Il risultato di questo studio può essere usato per le decisioni di salute pubblica».

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