Si sta parlando di un farmaco, Abidol, che potrebbe essere utile alla lotta contro il Coronavirus. La notizia sta circolando in queste ore a seguito della diffusione di un video in cui due uomini, in un aeroporto in Russia, acquistano il medicinale in farmacia.
Nel video si vede un tizio con mascherina e occhiali da sole che sostiene che in Russia, ovvero all’aeroporto di Mosca, sia possibile comprare l’Abidol che è “la cura contro il Coronavirus”. Questo sarebbe, secondo il protagonista del filmato, il motivo secondo cui in Russia non ci sono casi di covid-19. “Voi mi potete dire in Italia come mai sono morte tante persone per questo farmaco che noi non abbiamo e loro ce l’hanno?”, dice il tizio nel video, prima di concludere: “Un bacione da Mosca”.
Abidol contro il Coronavirus
In un articolo dell’Ansa del 5 febbraio scorso, si parlava sempre per guarire dal Coronavirus di vecchi farmaci “nati molti anni fa per combattere virus aggressivi come l’Hiv responsabile dell’Aids, ma una vera e propria cura è ancora lontana”. Sempre sull’Ansa si legge: “Abidol è un farmaco utilizzato contro i più comuni virus dell’influenza stagionale, quelli del tipo A e B, e potrebbe essere efficace anche contro altri virus che aggrediscono le vie respiratorie; funziona impedendo al virus di attraversare la membrana delle cellule e di penetrare al loro interno per replicarsi”. Ma al momento non ci sono evidenze scientifiche sulla capacità dell’Abidol per il coronavirus.
Darunavir per il Coronavirus
Oltre che dell’Abidol, si parla anche del Darunavir per il Coronavirus. Ma proprio recentemente Reuters ha riportato un comunicato di Johnson & Johnson che spiega che non ci sono prove che il suo farmaco per l’HIV, Prezista (l’altro nome del Darunavir, il farmaco citato nella ricerca insieme all’Abidol), abbia avuto alcun effetto contro il coronavirus, in risposta alle notizie secondo cui il farmaco potrebbe inibire il virus.
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Vaccino per il Coronavirus
Intanto negli Stati Uniti sono iniziati i primi test di un vaccino contro il coronavirus (SARS-CoV-2). Il vaccino verrà somministrato nelle prossime sei settimane a 45 volontari tra i 18 e i 55 anni presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute di Seattle, nello stato di Washington. Le prime somministrazioni sono state effettuate lunedì.
Tocilizumab, farmaco sperimentato a Napoli
Intanto è partita dall’ospedale Cotugno di Napoli la sperimentazione su alcuni pazienti con il Tocilizumab, farmaco generalmente usato per l’artrite reumatoide. La somministrazione al momento su 10 pazienti. Ma è notizia di ieri che l’Aifa ha approvato la sperimentazione scientifica. “Napoli e Modena saranno i capofila. Partiremo con priorità immediata in 10-15 giorni su 250 pazienti”. Queste le parole dell’infettivologo del Cotugno di Napoli, Montesarchio, che col collega Ascierto del Pascale, sta lavorando sull’effetto del farmaco.
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