Coronavirus, famiglie iniziano a soffrire la fame: si teme rivolta sociale

Coronavirus, famiglie iniziano a soffrire la fame: si teme rivolta sociale. Un pensiero speciale alle famiglie che già soffrono la fame, una delle conseguenze della pandemia, è stato rivolto dal Papa nella messa a Santa Marta. “In questi giorni, in alcune parti del mondo – ha detto Papa Francesco nell’introduzione della celebrazione – si sono evidenziate alcune conseguenze della pandemia. Una di queste è la fame. Si comincia a vedere gente che ha fame perché non può lavorare, perché non aveva un lavoro fisso e per tante circostanze. Si comincia già a vedere il dopo, quello che avverrà più tardi, ma incomincia adesso. Preghiamo per le famiglie che cominciano a sentire il bisogno a causa della pandemia”, è stato l’invito del pontefice.

Ieri sera il Pontefice, sotto la pioggia e in una piazza San Pietro vuota, ha rivolto la benedizione ‘Urbi et Orbi’ con l’indulgenza plenaria pregando per la fine della pandemia. L’immagine passerà alla storia.

Il Papa ha lanciato il proprio grido di dolore: “Non lasciarci in balia della tempesta”. Francesco chiede a Dio di guardare alla “dolorosa condizione” in cui versa l’umanità a causa della pandemia.

“Ti imploriamo: ‘Svegliati Signore!'”, dice richiamando il passo del Vangelo in cui discepoli sono atterriti dalla tempesta e Gesù dorme. Chiede anche a tutti di cambiare “rotta” tornando a Dio e ai valori veri, primo tra tutti quello della solidarietà, perché pensavamo “di rimanere sempre sani in un mondo malato”, afflitto da guerre e “ingiustizie planetarie”.

Leggi anche >> Preghiera del Papa

Famiglie soffrono la fame, si teme rivolta ai supermercati

I supermercati sono sotto scorta perché si teme l’esplosione della rabbia sociale. Come riporta La Repubblica, c’è un report riservato dell’intelligence, arrivato a Palazzo Chigi, che segnala un “potenziale pericolo di rivolte e ribellioni, spontanee o organizzate”.

Nelle regioni del Sud la serrata dei negozi, lo stop al turismo, ai mercati, agli ambulanti, come conseguenza produce che, già dopo due settimane, ci sia un popolo alla fame. E che progetta rivolte organizzate sui social. A Palermo giovedì c’è stato un tentativo di saccheggio a un supermercato, poi fallito grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

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