Ci sono 53578 casi positivi in Italia. Si rileva un incremento dei guariti: si registrano 943 persone in più nella giornata di oggi, 21 marzo, che porta il totale a 6072.
Le persone in isolamento senza sintomi o con lievi sintomi sono 22.116, mentre 17708 sono ospedalizzati e altri 2887 sono ricoverati in terapia intensiva. Preoccupante, invece, il dato dei decessi: si stimano 793 morti nella giornata di oggi, che si aggiungono ai precedenti per un totale di 4825 deceduti.
Sono questi i dati forniti da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile che, come di consueto, aggiorna di giorno i giorno i cittadini sull’andamento della diffusione del virus.
“Arrivano domani 52 medici cubani in Lombardia per gestire emergenza, arriveranno a Cremona”, ha detto Borrelli.
“Come saprete il dipartimento della Protezione Civile sta acquisendo mascherine per il personale sanitario. Ma in abbiamo acquisito mascherine che possono essere utili per liberare quelle chirurgiche e le ffp2 e ffp3 per rendere disponibili al personale medico. Ci tengo a precisare che su questo non c’è stata polemica con la regione Lombardia con la quale stimo lavorando”, ha aggiunto il capo della Protezione Civile durante la conferenza stampa.
Presente anche il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro. “Il dato rilevante è l’alta circolazione dell’infezione in alcune zone d’Italia. Abbiamo una diffusione in altre zone di Italia con numeri contenuti. Le caratteristiche delle popolazione che viene colpita sono quelle che confermano uno scenario che avevamo tratteggiato all’inizio del’epidemia: l’età media dei positivi è quella intorno 63 anni. Per le morti, invece, rimane sopra i 70 e 80 anni. I maschi sono più colpiti dalle donne”.
Poi ha aggiunto: “il numero dei decessi è piuttosto elevato, ma quando andiamo a vedere le caratteristiche sono quelle che abbiamo già tratteggiato nei giorni scorsi all’interno dei nostri report”.