Coronavirus, il bollettino della Protezione Civile: 727 morti e 1.118 guariti

Sono 4.782 i casi positivi di oggi, compresi morti e guariti. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 727 morti (110 unità in meno rispetto a ieri, quando si sono registrati 837 decessi), mentre il numero di guarigioni è di 1.118.

Coronavirus in Italia, bollettino della Protezione civile

In totale le persone guarite sono 16.847 mentre quelle decedute sono 13.155. I ricoverati con sintomi sono 28.403, quelli in terapia intensiva ammontano a 4.035 e 48.134 sono i pazienti in isolamento domiciliare.

Sono i dati forniti da Angelo Borreli, il capo della Protezione Civile nel consueto appuntamento sull’aggiornamento della diffusione del virus. Attualmente i casi positivi in Italia sono 80.572. Il bilancio totale – che comprende morti e guariti sin dall’inizio dell’epidemia – sale a 110.574 persone colpite dal virus in Italia.

Regioni contro ordinanza Viminale

Stamane il ministro della Salute, Roberto Speranza ha confermato la validità delle misure restrittive almeno fino al 13 aprile. Ma non sono mancate le polemiche per l’ultima circolare del Viminale che specifica la possibilità per i genitori di fare brevi passeggiate con i figli più piccoli. Il primo a prendere posizione è il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha definito “gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa”.

Anche Attilio Fontana, governatore della Lombardia, si schiera contro.”Ho parlato con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese in merito alla circolare emanata nella serata di ieri e oggi, con una lettera ai sindaci, ho ribadito che nella nostra regione tutto resta immutato”, fa sapere il governatore lombardo. Un altro governatore del Sud ha contestato la circolare del Viminale: Nello Musumeci, presidente della Sicilia, ha precisato in una diretta che in Sicilia non sarà concesso passeggiare o fare jogging.

 

 

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