Coronavirus, le categorie più a rischio: meno contagiati i bambini. L’elenco

Non tutti si ammalano di coronavirus. E non tutti con la stessa pericolosità. Le categorie a rischio variano a seconda della presenza o meno di patologie pregresse nell’organismo del paziente.

Coronavirus, anziani al primo posto

A fare chiarezza sul tasso di mortalità è un articolo apparso il 17 febbraio sul ‘Chinese Journal of Epidemiology’. Il pezzo evidenzia come il tasso di mortalità vari molto in base all’età anagrafica e alla preesistenti condizioni di salute. I soggetti più esposti sono soprattutto gli anziani sopra gli 80 anni. Sono l’anello debole della catena di trasmissione del virus. Per loro il tasso di letalità si aggira intorno al 14, 8 %. Il dato scende progressivamente con il calare dell’età, finché sotto i 50 anni si attesta intorno allo 0,4 %, e addirittura 0,2 % tra i 19 e i 39 anni cioè un dato quasi in linea con l’influenza stagionale.

Tutte le categorie a rischio

A rischiare di morire sono inoltre molto di più le persone con patologie pregresse come le malattie cardiovascolari (10,5% di mortalità), il diabete (7,3%), i problemi respiratori (6,3%) e l’ipertensione (6,0%), mentre i soggetti sani risultano molto più resistenti e meno esposti al rischio di decesso. In Italia, attualmente, su circa 150 contagiati, i morti sono tre: i primi due sono anziani e il terzo è una donna di Crema malata di tumore.

Altro dato che salta all’occhio è la scarsissima diffusione del contagio tra i bambini. I casi tra i bambini sono stati pochi, anche per la Sars, che appartiene alla stessa famiglia del coronavirus: solo 80 casi confermati in laboratorio e 55 casi probabili o sospetti.

Una caratteristica risulta presente anche in questa nuova epidemia. Infatti uno studio del New England Journal of Medicine su 425 soggetti infettati dal coronavirus non riportava nessun caso sotto i 15 anni di età. Gli autori sostenevano che “i bambini potrebbero avere avuto meno probabilità di contrarre l’infezione o, se infetti, potevano mostrare sintomi più lievi” rispetto agli adulti. Altro dato positivo: l’80% dei contagiati guarisce senza complicazioni.

Elenco categorie a rischio

  • Anziani (14, 8 %)
  • malattie cardiovascolari (10,5%),
  • il diabete (7,3%),
  • problemi respiratori (6,3%)
  • l’ipertensione (6,0%)

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