Coronavirus, perché l’Italia sta sbagliando tutto

Le grandi crisi, le grandi epidemie si sconfiggono in due modi. Lo insegna la storia.

La prima via è quella che tenta di non gettare nel panico la popolazione cercando di risolvere il problema in sordina facendo di fatto finta che non esista. Si prendono le misure necessarie ma si cerca di non coinvolgere la massa anche a costo di nascondere qualche dato che potrebbe essere male interpretato. Il fine di questa scelta è quello di non spaventare la popolazione per non distruggere l’economia.

La seconda via invece è quella del blocco totale, si mobilita la nazione prendendo misure eccezionali che di fatto fermano il Paese, si spaventa anche più del dovuto la popolazione: il cittadino se non ha davvero paura non rispetta le norme ed in particolare quelle che limitano la libertà personale.

L’Italia invece ha scelto una terza via, che per ora sta facendo solo danni. Da un lato ha atterrito a morte tutti ma dall’altro, ponendo dei divieti “morbidi” e facilmente aggirabili, non ha arginato l’epidemia.

Riuscendo in un solo colpo a far vacillare la nostra economia e dall’altro ad avere pochi risultati nel contenere il virus.

Siamo di fatto gli unici in Europa che stanno combattendo il COVID19 ma sembra che siamo i soli a non saperlo gestire.

Purtroppo questo atteggiamento a metà tra il rigore cinese ed il menefreghismo tutto italiano non ci sta portando da nessuna parte. Anzi ci sta conducendo alla deriva: abbiamo bloccato l’economia del nostro grande Nord ma non abbiamo fermato i tanti residenti delle zone focolaio che stanno girando in lungo e in largo per la Penisola diffondendo la paura del contagio.

Perciò è compito di noi italiani prendere in mano le redini della situazione: non farci assalire dal panico e assumere comportamenti responsabili per non far aumentare il contagio da un lato e distruggere la nostra economia dall’altro.

Italia, Forza!

Ti potrebbe interessare

Torna in alto