Coronavirus, raptus da quarantena: uccide moglie e figlie e poi si toglie la vita

Uccide la compagna e le due figliolette in quarantena. Poi si toglie la vita. E’ successo a Woodmancote, in un villaggio del West Sussex, in Inghilterra. Il killer di famiglia è Robert Needham, 42 anni, costruttore. Le vittime sono la compagna Kelly Fitzgibbons, 40 anni, e i loro due figli Ava, cinque e Lexi, tre.

Omicidio-suicidio: uccide la famiglia in quarantena e poi si toglie la vita

A dare l’allarme, domenica sera, l’anziana madre di Nedddham, Maureen, 77 anni, che viveva con loro e ha scoperto i cadaveri in casa. Quando la polizia è giunta sulla scena del crimine, purtroppo, Needham e la famiglia erano già morti. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica. Secondo la prima ipotesi, il 42enne avrebbe ucciso la famiglia, compreso il cane, prima di togliersi la vita. Needham era titolare della Needham Building Services, una società specializzata in costruzioni, che pare sia stata sciolta lo scorso ottobre.

Era una famiglia tranquilla

La notizia ha colto di sorpresa tutti i residenti: “È una comunità molto piccola e tutti conoscevano la famiglia, che era adorabile. Sappiamo che la polizia non sta cercando nessun altro, quindi è ancora più scioccante”. La tragedia avvenuta in Sussex è l’ultimo episodio violento della prima settimana di blocco per coronavirus, nel Regno Unito. Gli esperti aveva sollevato preoccupazioni sulle misure paventando l’aumento della violenza domestica ed episodi estremi per soggetti con problemi di salute mentale. Le vittime collaterali dell’emergenza, contando i quattro membri della famiglia Needham, sono salite a 9.

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