Coronavirus, Sileri: “Vaccino obbligatorio per tutti”. Scoppia la polemica

Al momento il vaccino per il coronavirus non c’è. Ma già è polemica tra politici e scienziati per stabilire se debba essere o meno obbligatorio. A scatenare un vespaio di polemiche la dichiarazione resa ieri dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri: “Visti i danni che ha creato il virus – ha detto – non ho dubbi sul fatto che un vaccino del genere debba essere obbligatorio”.

Coronavirus, “Il vaccino deve essere obbligatorio”

L’esponente dell’Esecutivo dunque ha espresso il suo parere. Resta da capire però quando verrà realizzato e quando verrà commercializzato. “Una volta che saranno garantite efficacia e sicurezza del vaccino – ha aggiunto il viceministro – dovremmo avere una copertura tale per non far più contagiare nessuno”.

Non sono tardate ad arrivare le reazioni, sia dal mondo politico che da quello scientifico. Secondo il virologo Walter Ricciardi, componente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nonché consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, “non ci sarà bisogno di introdurre l’obbligatorietà perchè la gente ha sperimentato cosa significa avere paura di una malattia”.

Le reazioni del Movimento Cinque Stelle

Ma è all’interno del Movimento CInque Stelle, dove è da sempre presente una forte corrente no-vax, che le dichiarazioni di Sileri hanno scatenato polemiche. Per la collega senatrice Maria Domenica Castellone, componente della Commissione Igiene e Sanità, “è prematuro aprire una discussione sull’obbligatorietà di un vaccino che non esiste. Fossi stata in Sileri – spiega – non avrei fatto una dichiarazione del genere”.

Secondo il vicepresidente della Commissione Giovanni Endrizzi l’eventuale obbligo di un vaccino contro il coronavirus “è un falso problema”: “Voglio vedere chi lo rifiuta, il vaccino. L’obbligo in questo caso non è necessario”. Il senatore Giuseppe Pisani (anche lui membro della Commissione Igiene) sposa invece la posizione di Sileri: “Concordo in pieno. Non possiamo, in questa fase emergenziale, delegare alla interpretazione individuale la necessità di fare il vaccino. In questo momento l’obbligo mi pare necessario e indispensabile, laddove dovesse essere introdotto un vaccino”.

Gli fa eco il deputato e medico Giorgio Trizzino: “L’obbligatorietà è l’unico modo per debellare definitivamente la malattia. Dopo tutti questi morti e dopo che abbiamo la dimostrazione dell’elevato contagio e diffusione, cosa ci può trattenere dal renderlo obbligatorio? E’ un po’ come la polio, che è scomparsa dal mondo grazie all’obbligo del vaccino”.

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