Era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Annunziata di Cosenza lamentando febbre alta e problemi cardiaci. Subito ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecolgia, è stata portata in sala operatoria per il parto, dove ha dato alla luce la sua piccola. Qualcosa, però, è andato storto: la neonata è morta – per cause ancora da chiarire – dopo cinque giorni.
Secondo quanto ricostruito finora, i medici hanno tentato un parto naturale ma sarebbero sopraggiunte delle sofferenze per cui è stato deciso per il cesareo. Alla notizia del decesso, il padre avrebbe dato in escandescenze, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
La donna e il marito si sono poi subito rivolti al posto fisso della polizia nel nosocomio, presentando una denuncia. Questa mattina, gli agenti della questura della città calabrese sono andati in reparto dove hanno sequestrato la cartella clinica. Soltanto qualche giorno, sempre all’ospedale Annunziata, si è verificato un caso simile. Il piccolo Francesco è deceduto per cause ancora non accertate nel reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva. Proprio nelle ultime ore è stata eseguita l’autopsia sul corpicino. Per la sua morte sono finite sotto indagine 18 persone tra ginecologi, ostetriche, neonatologi e chirurghi pediatrici, cioè tutto il personale che è stato a contatto con la mamma e il piccolo nelle varie fasi della gravidanza e del parto. Il bambino, venuto alla luce il 22 maggio con parto spontaneo pesava 4 chili e 780 grammi. Il suo quadro clinico, però, come scrive La Gazzetta del Sud, è progressivamente peggiorato fino all’inatteso epilogo con il decesso.