Si sono svolti ieri i funerali di Antonello Santagada, il 16enne di Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, che si è ucciso tagliandosi la gola con una motosega in maniera accidentale. Una folla oceanica, con larga rappresentanza di giovani venuti da tutto l’Alto Jonio, ha partecipato commossa e sgomenta ai funerali del 16enne. Palloncini e bara bianca per l’ultimo saluto.
Intorno alle 19 del 10 ottobre, Antonello Santagata, stava dando una mano al padre a tagliare la legna nell’abitazione di famiglia, nella parte alta di Francavilla Marittima – nel Cosentino –, quando il padre per motivi da chiarire s’è improvvisamente dovuto assentare per qualche minuto.
Appena rimasto solo, però, l’adolescente ha cercato di proseguire nel lavoro che stava eseguendo prima insieme al genitore: forse per imperizia, il macchinario lo ha tradito e con uno sbalzo improvviso gli ha reciso di netto la carotide.
Terrificante e assai cruenta la scena che s’è presentata davanti ai soccorritori, che hanno potuto fare ben poco: Antonello giaceva morto in un lago di sangue. Inutili i tentativi d’arrestare l’emorragia. Agghiacciante il racconto che circolava tra i suoi amici e compagni di scuola sui suoi ultimi momenti di vita: ferito gravemente e con la giugulare che spruzzava sangue come una pompa si è rivolto alla madre dicendo semplicemente: “mamma mi sono ferito” e dopo pochi minuti è crollato esanime tra le braccia della mamma che, disperata, non ha potuto fare altro che invocare aiuto
«Purtroppo quando sono arrivato non c’era già più niente da fare – afferma Franco Bettarini, sindaco di Francavilla, di guardia medica proprio al momento della tragedia –. Il ragazzo era deceduto. Ha avuto la forza di andare verso la madre, da una stanza all’altra, ma poi è crollato a terra e il decesso è sopraggiunto in brevissimo tempo». A Francavilla Marittima è lutto generale per la morte di questo ragazzo, studente all’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Filangieri” della vicina Trebisacce.
Foto: sibari.net