È stato condannato a 5 anni e 4 mesi il 44enne di Giffoni per aver torturato la ex compagna. La 50enne era minacciata di morte e stuprata dall’uomo che era solito rinchiuderla nella gabbia del cane dove era costretta a stare per ore tra gli escrementi dell’animale. Il giudice ha confermato tutte le accuse formulate carico dell’uomo e non ha concesso alcuno sconto se non quello del rito abbreviato.
Violenza sessuale, maltrattamento, estorsione, stalking, minaccia e ingiuria erano le accuse contestate a carico dell’uomo, finito nel mirino della Procura in seguito alla denuncia della vittima che, stanca di subire le continue vessazioni da parte del compagno, si rivolse ai carabinieri. Tra le sevizie inferte dall’uomo, che si divertiva a spegnere le sigarette sulla pelle della compagna, non sarebbero mancati gli abusi di natura sessuale, anche questi, conditi da continui insulti alla vittima trattata spesso come una prostituta dal compagno che, dopo i rapporti, le lanciava dei soldi sul letto.