Covid, arriva nuovo Dpcm: weekend “rossi” e bar e ristoranti chiusi anche in zona gialla

Arrivano novità importanti sul fronte Covid. Il Governo sta lavorando a un nuovo DPCM che modificherà quello attualmente in vigore. Previste misure restrittive più stringenti, che colpiranno i weekend fino a Pasqua

Weekend “rossi” fino a Pasqua

Su indicazione del del Comitato Tecnico Scientifico, l’Esecutivo si riunirà questo pomeriggio alle 17 per studiare una nuova stretta che riguarderà già questo fine settimana (13-14 marzo). Di fronte alla crescita esponenziale dei contagi, l’obiettivo è limitare e ridurre gli assembramenti e gli incontri del sabato e della domenica. Resta da capire in quale direzione procederà il Governo: se applicare al weekend le restrizioni da zona rossa oppure, come suggerito dal Cts, estendere su tutto il territorio nazionale la fascia arancione per 48 ore, lasciando agli italiani la possibilità di spostarsi entro i confini del comune di residenza e fatto salvo il coprifuoco dalle 22 della sera alle 5 del mattino.

Zona gialla e rossa rafforzate

Ma per fermare il contagio, il nuovo DPCM potrebbe inasprire le misure attualmente previste per la zona rossa. Anzitutto far scattare la chiusura automatica delle scuole  una volta raggiunta la soglia di 250 casi ogni 100mila abitanti in 7 giorni. Poi alzare il livello dei controlli ed estendere l’obbligo di chiusura non soltanto ai barbieri, ai parrucchieri, ai negozi di abbigliamenti e ai centri estetici ma anche agli altri negozi (eccezion fatta per farmacie e alimentari). La cosiddetta zona rossa “rafforzata”.

Ma le modifiche non si fermano qui. A prescindere dal colore, per lo stesso principio di precauzione, nei fine settimana ci sarà la chiusura di bar e ristoranti (anche per le regioni ora in fascia gialla) per tutto il girono, consentendo solo l’asporto e la consegna a domicilio. Di nuovo in discussione invece la riapertura dei cinema e dei teatri, prevista per il prossimo 27 marzo. La recrudescenza dell’epidemia costringe il Governo a una nuova stretta. Si tratterebbe di settimane preziose che consentirebbero alla cabina di regia di perfezionare e avviare definitivamente la campagna di vaccinazione di massa, che attualmente procede a rilento.

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