Covid in Campania, cala il tasso di positività: diminuiscono anche i ricoveri

Sono 342 i nuovi positivi in Campania su oltre 18mila tamponi esaminati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è pari all’1,86%, in discesa rispetto a ieri quando si è attestato al 2,15%. 

Campania, il bollettino

Ci sono purtroppo anche due vittime. Notizie rassicuranti arrivano oggi sul fronte dei ricoveri: attualmente ci sono 15 pazienti in terapia intensiva; tre in meno rispetto a ieri. Mentre i posti letto di degenza occupati sono 266; due in meno rispetto a un giorno fa.

Report vaccini

In Campania sono 4.120.705 i cittadini a cui è stata somministrata la prima dose del vaccino contro il Coronavirus. Di questi, 3.559.250 hanno ricevuto la seconda dose. Complessivamente le persone vaccinate sono 7.661.955.

Terza dose: “Campana vaccinale bloccata”

Non destano preoccupazioni i dati relativi ai contagi e ai ricoveri nella regione guidata dal Presidente De Luca. Ma a preoccupare il governatore è l’andamento della campagna vaccinale, in particolare la somministrazione della terza dose ai più fragili.

“Il dato negativo, però, è che si è praticamente bloccata la campagna di vaccinazione. Oggi in Campania facciamo in media 17mila vaccinazioni al giorno. Si fa fatica anche per la terza dose. Adesso daremo un’accelerata per le Rsa”, ha detto De Lucanel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio.

“Una ripresa della campagna vaccinale – ha proseguito il Governatore – non c’è stata neanche con le decisioni prese relativamente al Green pass. In Campania ci sono tante persone che lavorano in nero e non hanno il problema della sospensione della retribuzione se non ci si vaccina, così come i percettori del Reddito di Cittadinanza”, ha aggiunto.

“Mi auguro – ha proseguito – che la campagna medievale messa in atto da qualche imbecille e irresponsabile contro il vaccino anti-Covid non abbia anche ricadute sulle vaccinazioni dei bambini. Altrimenti si rischia di far riprendere malattie che hanno rappresentato tragedie immani qualche decennio fa per molte famiglie”.

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