Covid, stop alle zone gialle fino a maggio: quali negozi apriranno e quali no

Italia in semi-lockdown fino al 30 aprile. Alla fine dell’ultima cabina di regia, Mario Draghi conferma la linea dura già trapelata in questi giorni. Non ci saranno zone gialle fino al mese di maggio. Ristoranti e bar resteranno chiusi per almeno altri 35 giorni.

Nessuna zona gialla fino a maggio

Dopo Pasqua, dunque, nessun allentamento. E’ prevalsa la linea del rigore al termine dell’ultima riunione tra Governo e Comitato Tecnico Scientifico. Il prossimo decreto sospenderà le zone gialle e consentirà di colorare l’Italia solo di rosso o di arancione (la Campania resta in rosso). Un colpo durissimo inferto alle attività produttive e commerciali, visto che non è stata fatta alcuna concessione a bar e ristoranti. La ristorazione potrà continuare a funzionare soltanto in modalità d’asporto o delivery.

Barbieri e parrucchieri solo in zona arancione

Le regioni che avranno i requisiti per accedere alla fascia gialla resteranno in zona arancione. Un’Italia blindata, dunque. In rosso o in arancione. Per barbieri, parrucchieri, negozi di abbigliamento e centri estetici resta l’obbligo di chiusura in zona rossa. Apertura invece solo in zona arancione. Si valutano invece le misure da adottare nei confronti dei centri commerciali. Dovrebbero restare aperti soltanto quei negozi autorizzati dalle rispettive fasce di rischio.

L’unica apertura concessa è la scuola: da mercoledì 7 aprile gli alunni delle scuole dell’infanzia, delle elementari e della prima media ritorneranno in classe. Poi dovrebbe toccare agli altri, in relazione all’andamento della curva epidemiologica. Una scelta politica, che vuole dare priorità all’istruzione, sacrificando però le attività commerciali. Non si escludono ulteriori focolai di proteste scatenate da un provvedimento destinato a far discutere.

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