Crisi a Melito, Rostan: “Quadro politico ormai lacerato”. La risposta di Carpentieri

Crisi politica a Melito. Botta e risposta tra la parlamentare Rostan ed il sindaco Venanzio Carpentieri.  “Premesso che siamo consapevoli del valore della continuità amministrativa nei nostri territori e nei nostri Comuni, abbiamo in questi mesi a Melito compiuto ogni tentativo possibile per provare a tenere unito il quadro politico, nell’interesse della Città, e nel bisogno di dare slancio e azione ad un’Amministrazione comunale da cui i cittadini si aspettavano molto e hanno visto poco. Abbiamo lavorato per ricucire i rapporti e rilanciare l’azione, perciò dobbiamo essere grati ai consiglieri comunali e orgogliosi del lavoro da loro svolto, avendo agito sempre nell’esclusivo interesse della comunità melitese e del Partito democratico. Ma l’ostinazione con la quale il sindaco ha condotto il progetto su un binario morto ha portato la situazione prima allo stallo, poi a un punto di non ritorno. Anche di fronte al rischio di dimissioni dei consiglieri e di chiusura dell’esperienza amministrativa, il sindaco, invece di ricomporre la sua maggioranza, è andato alla ricerca di accordi con le opposizioni, nell’esclusivo tentativo di restare in sella qualche altro mese, senza nessuna possibilità reale di incidere sulla vita della città. A questo punto, a causa del comportamento del Sindaco Carpentieri, la crisi è conclamata e appaiono del tutto compromessi i margini per ricomporre un quadro politico ormai lacerato”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Michela Rostan, a conclusione di una riunione con i consiglieri comunali di Melito, Agostino Pentoriero, Ciro Ciccarelli, Lucia Pio, Pietro D’Angelo, Rocco Marrone, Corrado Corrado.

Poi è arrivata la risposta di Venanzio Carpentierisindaco di Melito di Napoli e segretario del partito democratico metropolitano di Napoli.

“Trovo del tutto inconcepibile che una parlamentare del Partito Democratico arrivi al punto da intestarsi pubblicamente l’operazione di ammutinamento ai danni di un’Amministrazione Comunale guidata da un sindaco del suo stesso partito.

Quello che sta accadendo da alcune settimane a Melito, ad opera di alcuni “agitatori” presenti nel PD locale, supera ogni umana immaginazione e, come ho già avuto modo di affermare, nulla ha a che vedere con l’interesse della città e il buon andamento dell’attività amministrativa.

Il fallito “golpe” ordito lunedì scorso rivela, al contrario, l’esistenza di un opaco intreccio di interessi politici tra alcuni esponenti democrat e ben noti rappresentanti dell’opposizione, già ripetutamente bocciati dagli elettori melitesi. Altro che tentativo di ricomposizione del quadro politico in città!

Si vorrebbe far passare per “rilancio dell’azione amministrativa” il tentativo di imporre al sottoscritto e all’Amministrazione decisioni in settori sensibili dell’apparato comunale, in cui il livello di attenzione e di rigore nelle scelte dev’essere massimo.

Poiché, come noto, non ho mai consentito né consentirò a nessuno di impormi scelte che non reputo utili agli interessi della comunità melitese, continuo a ritenere necessario tutelare la continuità della nostra azione di governo e portare avanti con determinazione e trasparenza le numerose iniziative su cui stiamo faticosamente lavorando”.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto