Ieri sera è uscita l’attesissima ordinanza del Presidente De Luca che stabilisce le regole per andare in spiaggia questa estate. I lidi possono riaprire a patto che rispettino una serie di norme. La distanza tra ombrellone e ombrellone deve garantire uno spazio di dieci metri quadri e in ogni caso non può esserci meno di un metro e mezzo tra ogni lettino o sdraio. Ognuno dovrà obbligatoriamente prenotare il proprio posto e gli stabilimenti dovranno fare in modo da non permettere assembramenti sul bagnasciuga o alle casse. Ogni bagnante dovrà essere schedato e non potrà spostarsi sotto altri ombrelloni.
Le spiagge libere
Molto più complicata invece la situazione per le spiagge libere. I comuni dovranno provvedere ad affidarle a enti terzi di volontariato come la protezione civile o associazioni. In ogni caso anche negli arenili pubblici dovranno essere delimitati gli spazi per ciascun nucleo familiare e le persone presenti dovranno essere schedate per 15 giorni. Potrebbero essere apposti dei nastri o altri strumenti per stabilire lo spazio dedicato per ogni persona. Si dovrebbero poi anche effettuare dei turni per permettere a tutti di godere di un posto al sole. Prenotazioni tramite app o internet. Una serie di norme insomma che metteranno a dura prova la capacità dei comuni di gestire una simile matassa. Tutto questo sino a fine luglio poi si vedrà.