Un errore che le è costato una dura condanna, anni trascorsi nel carcere di Pozzuoli e ora il volontariato che le sta salvando la vita. E’ la storia di Amelia, una donna che qualche anno fa è stata condannata a 4 anni e 7 mesi di reclusione e che ora sta scontando l’ultimo anno nella parrocchia di San Matteo a Ponte Riccio. Don Massimo Condidorio l’ha accolta nella canonica e così Amelia si occupa della pulizia degli spazi della chiesa, partecipa alle attività.
La misura stabilita dai giudici di sorveglianza prevede che Amelia da mezzogiorno in poi può lasciare la chiesa per poi fare ritorno la sera ma nonostante ciò resta in parrocchia.
Avendo trascorso anni difficili, e conoscendo la vita del carcere ciò che si sente di dire a tutti è di non giudicare.
Oggi Amelia si è rimessa in gioco e sostiene anche le battaglie ambientali condotte da don Massimo per Ponte Riccio.
Amelia non ha perso il sorriso né la serenità, ma quello che le manca di più è la quotidianità della famiglia.
Il volontariato fa parte da sempre della vita di Amelia che è caratterizzata dalla fede in Dio.
