Dalla Crimea fino a Napoli: “Io qui ad accogliere, mio figlio a combattere in Ucraina”

Scuote la testa, trattiene le lacrime ma a tratti anche ride come quando si ascolta qualcosa che ci pare assurdo. Non ci sta a sentire che Putin chiama l’occupazione dell’ucraina “operazione militare speciale”. Sophia, che ha ascoltato il discorso del capo del Cremlino dal ex covid residence di ponticelli ora convertito a punto d’accoglienza per i profughi dalla guerra, non nasconde la sua rabbia ma anche la sua tristezza di fronte alla propaganda russa. Questa è la seconda volta che ha dovuto lasciare forzatamente la sua casa: in Ucraina è rimasto suo figlio a combattere. La storia:

 

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