Sono giorni drammatici per chi vive la guerra, in molti sono riusciti a scappare, altri sono rimasti in patria. Una settimana fa all’indomani della prima notte di bombardamenti riuscimmo a raggiungere in una videochiamata Eugenio, figlio di Sergio che da anni vive a Giugliano.
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Dall’Ucraina: “Non abbiamo più paura, lottiamo per la patria”
Eugenio ci raccontò di come si erano sistemati in una cantina, ci disse che suo figlio sua moglie erano a Kerson, cittadina oggi in mano alla Russia. Abbiamo provato a ricontattarlo diverse volte oggi ci risponde con una nota audio. Gli chiediamo se può registrarci un videomessaggio per farci vedere la situazione attorno a lui, ci risponde che non può, non ha tempo, lui e altri connazionali stanno aiutando l’esercito.
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