De Laurentiis: “Mi hanno offerto 2,5 miliardi ma non vendo il Napoli”

“Quando un anno fa mi hanno offerto 2,5 miliardi per il Napoli mi sono chiesto: mi servono? Avrei dovuto comprarmi una squadra in Inghilterra, ma io ho origini napoletane. II Napoli è un giocattolo della famiglia De Laurentiis, non vedo motivi per cederlo fin quando non ci stancheremo”. Sono le parole di Aurelio de Laurentiis che racconta di un’offerta per vendere il Napoli.

Parla de Laurentiis

Il presidente del club partenopeo è tornato a parlare dei violenti che sono presenti nel tifo, anche a seguito della rissa che c’è stata lo scorso weekend durante Napoli-Milan. “Bisogna sanare il problema dei violenti, che non sono tifosi, c’è una frangia delinquenziale che va eliminata con decreto legge immediato. Mi incontrerò con il ministro dell’interno Piantedosi per un confronto: se non risolviamo il problema, al calcio possiamo dire addio”.

Poi un passaggio sulla festa scudetto e il numero chiuso: “L’affluenza di Piazza Plebiscito sarà stabilita dalla Prefettura per l’evento – ha spiegato il presidente -, vedremo quindi la Questura e la Prefettura di Napoli cosa decideranno sulla disponibilità di accesso a piazza del Plebiscito e alle altre piazze della città. Esiste infatti il decreto Gabrielli che dà un numero contingentato di presenze per garantire la sicurezza. Il numero di Plebiscito oscilla tra le 20 e le 30 mila persone. Il piano di sicurezza deve essere approvato dalla Prefettura e dalla Questura, non siamo noi a stabilirlo”.

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