Volano parole grosse tra Vincenzo De Luca e Giorgia Meloni. Nel corso della manifestazione indetta a Roma per protestare contro l’autonomia differenziata e il blocco dei Fondi Sviluppo e Coesione, la premier ha attaccato a distanza il governatore campano: “Si mettesse a lavorare di più”. Lui replica: “Lavori lei, st**za”.
Tensioni con la Polizia
Si sono registrati momenti di tensione durante il corteo formato dai sindaci e guidato da De Luca che da piazza Santi Apostoli si è diretto verso Palazzo Chigi. Un blocco di poliziotti ha “stoppato” il corteo prima che potesse raggiungere la sede della presidenza del Consiglio. Il governatore campano è rimasto letteralmente fermato da un cordone di sicurezza. C’è stato un duro faccia a faccia con alcuni celerini. “Mi faccio ammazzare”, ha tuonato De Luca.
La dichiarazione della premier
Il livello di tensione era già alle stelle poco prima, quando alcune agenzie battono una dichiarazione della premier Giorgia Meloni, nel frattempo in Calabria per sottoscrivere l’accordo di sviluppo e coesione con la regione. “Devo ringraziare i presidenti di regione”, aveva detto la presidente del Consiglio.
“Tutti hanno capito il senso di quello che stiamo facendo – ha sottolineato Meloni – c’è stata una enorme collaborazione. Rispetto per carità, neanche mi stupisce troppo, se si va a guardare il ciclo di programmazione 2014-2020 risulta speso il 24% della spesa, se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più”.
La replica di De Luca
Non si fa attendere la durissima risposta di De Luca, che nel frattempo è impegnato nella manifestazione a Roma in piazza Santi Apostoli dove si aggregano decine di sindaci e politici da ogni angolo del Mezzogiorno. “Meloni? Senza soldi non si lavora. S***za, lavori lei”, tuona il governatore campano in una dichiarazione rubata dalle telecamere di La7. Un’offesa pesantissima, che trascende l’insulto politico per diventare attacco personale.