“Io avrei preso il reddito di cittadinanza, tolta la quota che dovremmo dare alle famiglie povere, prendere quello che rimane – gli 8 miliardi l’anno che impegniamo per reddito di cittadinanza – per distribuire queste risorse”. A dirlo è il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta sulla sua pagina Facebook.
De Luca vuole abolire il reddito di cittadinanza: “Usiamo risorse per assegno familiare e scuola”
Commentando le misure messe in campo dal Governo, il governatore campano ha espresso la sua approvazione all’assegno unico per i figli 2021. Si tratta per ora di una misura “ponte”, valido da luglio a dicembre 2021 per le famiglie con figli da 0 a 18 anni, nuclei di disoccupati, incapienti e autonomi finora esclusi dagli assegni familiari.
Poi si è soffermato su un’altra misura di sostegno, il reddito di cittadinanza. Per il quale De Luca non ha mai nascosto il suo disappunto.
“Tolta la quota che dovremmo dare alle famiglie povere, quello che rimane degli 8 miliardi l’anno – che impegniamo per il reddito di cittadinanza – distribuirei una metà di queste risorse per ogni figlio che c’è nelle famiglie, per contribuire alla crescita demografica nel nostro paese e per aiutare le mamma. L’altra metà la destinerei al comparto scuola e università per fare del nostro sistema formativo italiano un’eccellenza”, ha suggerito De Luca al Governo nel corso della diretta.
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Poi il Presidente della Regione Campania ha ricordato il blitz della Guardia di Finanza che di recente ha smascherato centinaia percettori, senza diritto, del sussidio economico.
“Abbiamo letto sui giornali che in Campania la Guardia di Finanza ha individuato in un territorio ristretto della provincia di Napoli 300 soggetti che prendevano reddito di cittadinanza senza diritto, tra questi vi erano 7 detenuti- Possiamo fare i nostri complimenti ai detenuti per il livello di creatività che hanno raggiunti. Complimenti meno convinti per chi ha voluto questa misura sapendo che 2,8 milioni sono stati utilizzati, senza titoli, da percettori abusivi e che non saranno recuperati mai più”, ha detto De Luca.
Il governatore campano ha rilanciato la sua proposta di dare un contributo di 500 euro al mese in aggiunta al reddito di cittadinanza per far lavorare i beneficiari del sussidio come stagionali.
“Ricordo che abbiamo lanciato una proposta ragionevole: offrire lavoro stagionale a chi percepisce reddito di cittadinanza, aggiungendo altri 500 euro al mese a carico delle imprese che fanno fatica a trovare lavoratori stagionali”, ha concluso.