“Per quanto riguarda la sicurezza io sono per garantire sempre e comunque il rispetto delle leggi dello Stato, e dunque sono per fare in modo che non si verifichino eventi come quello di Modena, o come quello di Viterbo. Non dobbiamo avere imbarazzi nel rivendicare l’esigenza della sicurezza, così come non dobbiamo avere imbarazzi a denunciare esagerazioni come quelle che ritroviamo nell’ipotesi di decreto presentata dal Governo”. A parlare è il presidente della Regione Vincenzo De Luca, commentando il “decreto rave party” voluto dal governo Meloni.
De Luca su decreto rave
“Sinceramente mi pare che andiamo oltre l’esigenza giusta di garantire la sicurezza e offriamo un provvedimento che si espone da tanti punti di vista a criticità che vanno superate nel dibattito parlamentare – commenta il governatore –. Ovviamente il tema della sicurezza dev’essere assunto fino in fondo nel nostro Paese, perché veniamo da anni e da decenni di rilassamento, di iper tolleranza, di opportunismo che hanno determinato per tanti versi l’impossibilità di vivere nei centri urbani, nei centri storici, nei luoghi della movida. Dunque il tema della sicurezza è un tema da prendere in mano con coraggio e con determinazione. E’ un tema difficile, dobbiamo sempre trovare un punto di equilibrio tra tutela dei diritti e della libertà ed esigenze di sicurezza. Io credo che si possano fare delle scelte efficaci sul piano della sicurezza ma rispettose dei diritti dei cittadini”, conclude.
Ieri, tra l’altro, il presidente della Regione aveva anche commentato la scelta del governo di reintegrare a lavoro i medici non vaccinati in maniera negativa definendola una “decisione irresponsabile”.
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