Decreto “Cura Italia”. Sergio Mattarella ha firmato il decreto “Cura Italia”. Il decreto legge 17 marzo 2020 n.18 per contrastare l’emergenza epidemiologica da coronavirus è ufficialmente pubblicato in Gazzetta ufficiale (in edizione straordinaria) ed è quindi in vigore. Il testo prevede l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25 miliardi.
Decreto “Cura Italia”, come fare richiesta
Per richiedere gli aiuti riguardanti una moratoria su un prestito o un mutuo la richiesta dovrà essere presentata alla banca o all’intermediario finanziario che ha erogato il credito. Differente, invece, quello che riguarda imprese e professionisti che possono beneficiare della sospensione dei termini di versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, oltre che degli avvisi di accertamento. In questo caso non occorre alcuna richiesta ma tutti i pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020. Automatica anche la sospensione del versamento Iva per imprese e attività sotto i 2 milioni di fatturato.
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Decreto Cura Italia, cassa integrazione in deroga fino a 9 settimane
Cig in deroga per tutto il territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, per un periodo massimo di 9 settimane, anche per le imprese escluse dagli ammortizzatori sociali, comprese quelle agricole, della pesca e del terzo settore, previo accordo sindacale anche in via telematica (accordo non richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti). E’ escluso il lavoro domestico.
Prevista inoltre la possibilità di cig ordinaria, per un massimo di nove settimane, per i datori di lavoro che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza. Autorizzata inoltre la Cig ordinaria anche per le imprese che già si trovano in Cig straordinaria e un assegno ordinario fino a 9 settimane per le imprese che hanno in corso l’assegno di solidarietà.
Indennità per gli autonomi
In arrivo un’indennità di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo.
Vietato licenziare per due mesi
Per i prossimi due mesi le aziende non potranno licenziare sulla base del “giustificato motivo oggettivo”.
Proroga domande disoccupazione agricola
Il termine per la domanda di disoccupazione agricola è prorogato, solo per le domande non già presentate in competenza 2019, al primo giugno 2020.
Stop ai versamenti fino a venerdì
Tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, compresi contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza il 16 marzo sono prorogati al 20 marzo 2020.
Cura Italia, stop ai versamenti per imprese e professionisti
Per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi i versamenti alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonchè i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio e potranno essere pagati in un’unica soluzione o in massimo 5 rate mensili.
Stop ai versamenti per i settori più colpiti
Scatta la sospensione fino al 31 maggio dei pagamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e dell’Iva di marzo. Oltre al trasporto merci, all’elenco dei settori più colpiti (turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse, trasporto merci) si aggiungono le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per queste imprese alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.
Stop alle ritenute per le società sportive
Le federazioni sportive nazionali e gli enti di promozione sportiva, avranno, così come le società sportive dilettantistiche e professionistiche, un mese di tempo di più e verseranno entro il 30 giugno le ritenute alla fonte, operate in qualità di sostituti d’imposta, nei confronti dei lavoratori dipendenti.
Stop ai termini per gli adempimenti fiscali
Sospesi tutti gli adempimenti fiscali con scadenza tra l’ 8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020.I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo dal mese di maggio. Fanno eccezione solo gli adempimenti legati alla comunicazione dei dati degli oneri detraibili e deducibili ai fini della precompilata.
Stop alle ritenute per i professionisti
I professionisti e i consulenti che hanno ricavi o compensi sotto i 400 mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. I contribuenti che beneficiano della sospensione della ritenuta d’acconto dovranno versare l’ammontare dovuto entro il 31 maggio in un’unica soluzione o in 5 rate.
Credito di imposta per affitti botteghe e negozi
Per gli esercenti di negozi e botteghe è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di affitto, relativo al mese di marzo.
Credito d’imposta per sanificazione ambienti di lavoro
Per incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, per chi esercita attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per il 2020.
Stop ai versamenti e contributi lavoro domestico
Sono sospesi i termini per i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. Non previsto il rimborso dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria già versati. I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, sospesi, sono effettuati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Stop mutui prima casa
Via libera per un periodo di 9 mesi all’estensione della moratoria fino a 18 mesi prevista per i mutui prima casa anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo, superiore al 33%, del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza. Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’Isee.
Proroga domande e indennizzi risparmiatori
I risparmiatori truffati dalle banche messe in liquidazione avranno tempo fino al 18 giugno per fare domanda di indennizzo. Si prevede inoltre che ad azionisti e obbligazionisti in attesa della predisposizione del piano di riparto, può essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40 per cento dell’importo dell’indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica.
Decreto cura Italia, congedo speciale e voucher baby sitter
A partire dal 5 marzo per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato e autonomi che si trovano a fronteggiare la chiusura delle scuole in arrivo una forma di congedo parentale straordinario. Per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 15 giorni, con un’ indennità pari al 50% della retribuzione o di 1/365 del reddito. Il limite di età non si applica in caso di figli con disabilità. Inoltre, i genitori dipendenti del settore privato con figli minori, tra i 12 e i 16 anni, hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Voucher baby sitter fino a 600 euro
In alternativa al congedo si potrà utilizzare il cosiddetto voucher baby sitter fino a 600 euro che sale a 1.000 per il personale sanitario. Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia.
Bonus 100 euro per chi lavora in sede
Arriva un bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza, continuano a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo.
24 giorni in più pernessi legge 104
I permessi previsti dalla legge 104 potranno essere aumentati di 12 giorni sia nel mese di marzo che nel mese di aprile.
Fondo ultima istanza per redditi bassi
Arriva il ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’ per garantire un’indennità ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.
50 milioni per cibo agli indigenti
In arrivo 50 milioni per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti per l’emergenza. L’apposito fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, istituito all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, è incrementato quindi di 50 milioni.
Proroga domande Nsapi e Discoll
I termini di presentazione delle domande di disoccupazione Nsapi e Discoll sono ampliati da sessantotto a centoventotto giorni.
Quarantena equivale a malattia
Prevista l’equiparazione dell’assenza per quarantena alla malattia, già prevista per il settore pubblico, anche per il settore privato.
Smart working per la pubblica amministrazione
Lo smart working diventa modalità ordinaria di lavoro nelle pubbliche amministrazioni e può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato. I lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie hanno priorità nell’accoglimento delle domande di lavoro agile. I datori di lavoro sono tenuti ad autorizzare la modalità di lavoro agile ai lavoratori dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità ospitata in un centri riabilittivi chiusi dal provvedimento.
Moratoria prestiti Pmi e microimprese
Moratoria sui prestiti e sulle linee di credito delle pmi e micro imprese, che facciano richiesta alla banca o altro intermediario finanziario che ha concesso il credito, con garanzia pubblica al 33%. Previsto un bonus fiscale per la cessione dei crediti deteriorati.
Fondo di garanzia Pmi
Potenziato il fondo di garanzia per le Pmi. Per 9 mesi, lo Stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso.
500 milioni al trasporto aereo e newco per Alitalia
Decreto Cura Italia. Per Alitalia e Alitalia Cityliner autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta. Il governo istituisce un fondo da 500 milioni di euro per far fronte ai danni subiti dal settore aereo e all’operazione Alitalia.
Arresti domiciliari, braccialetti e semilibertà
Iter semplificati – fino al 30 giugno – per la detenzione domiciliare di chi deve scontare una pena (anche residua) fino a 18 mesi (prevista dalla legge n.199/2010), con la previsione di “controllo mediante mezzi elettronici”, il cosiddetto braccialetto elettronico, per pene comprese tra 7 e 18 mesi. Nel decreto legge Cura Italia vengono confermate – all’articolo 123 – le novità circolate finora sulle misure per ‘alleggerire’ il sovraffollamento carcerario in questo momento di emergenza sanitaria. Esclusi dal beneficio i reati più gravi (quelli indicati dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario), i maltrattamenti in famiglia e lo stalking.