Ieri sera il governo ha approvato un nuovo decreto Energia per provare ad arginare il caro carburante e non solo. L’Esecutivo ha deciso di tagliare le accise sui carburanti, facendo risparmiare agli italiani 25 centesimi al litro.
Decreto energia, taglio del prezzo del carburante
All’articolo uno del decreto interministeriale di Mef e Mite, si legge la rimodulazione delle accise per un mese dall’entrata in vigore del provvedimento:
a) benzina: 643,24 euro per mille litri;
b) oli da gas o gasolio usato come carburante: 532,24 euro per mille litri;
c) gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburante: 182,61euro per mille chilogrammi.
Con il taglio delle accise effettuato, il risparmio corrisponderà a 8,5 centesimi di euro per litro. Sulle accise, però, viene anche calcolata l’Iva al 22%. In questo modo, sommando i due valori, si ottiene un taglio al prezzo per litro di 10,3 centesimi di euro. A questo, però, si aggiungeranno anche altri 15 centesimi, come annunciato dal presidente Draghi in conferenza stampa. Il risparmio totale fino al 30 aprile sarà di 25 centesimi al litro.
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Buoni benzina
Fino a 200 euro di buoni benzina per il 2022. E’ una delle misure previste dal decreto per contrastare l’impatto della crisi in Ucraina. Si prevede che “l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito”.
Bollette a rate
Il bonus sociale per le bollette verrà esteso a 5,2 milioni di famiglie, circa un milione in più rispetto all’attuale platea che ne ha diritto. Questa modifica della platea è stato reso possibile grazie all’innalzamento del tetto Isee per poter ricevere il contributo di supporto. Inoltre, per le famiglie è prevista la rateizzazione delle bollette.
Stessa possibilità anche per le imprese. E’ possibile rateizzare i consumi di maggio e giugno, per un numero massimo di 24 rate mensili. In tal senso, “per sostenere le esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas, Sace (la società italiana a partecipazione pubblica Cassa Depositi e Prestiti, ndr) potrà rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro”.