Si attende il decreto maggio del governo con tutte le misure economiche a favore degli italiani colpiti dall’emergenza Coronavirus. Non è ancora chiuso il lavoro del governo sul decreto che dovrebbe essere di 55 miliardi. Dopo il vertice di questa notte a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, i capi delegazione e i responsabili economici dei partiti di maggioranza, nuovo round per il premier oggi anche con le parti sociali. E domani mattina l’incontro con Confindustria.
Su alcune misure, dai trasferimenti a fondo perduto alle imprese allo sblocco dei circa 12 miliardi di debiti della Pa, il governo sembra aver trovato una quadra ma restano ancora alcuni capitoli da limare, a cominciare da quello relativo al reddito di emergenza. Possibile, quindi, che prima del Cdm – atteso non prima di mercoledì – i capidelegazione tornino a riunirsi per definire il decreto da 55 miliardi. Sono destinati a salire a oltre 3 miliardi i fondi per la sanità. Una cifra non sarebbe stata ancora definita, ma per il sostegno alla sanità e il rafforzamento dei Covid Hospital i fondi dovrebbero passare dai 2,5 miliardi originariamente previsti a oltre 3 miliardi.
Decreto maggio: le misure economiche allo studio del governo
Non c’è ancora l’intesa anche sulle norme a sostegno delle aziende, con ricapitalizzazioni con risorse pubbliche e stanziamenti a fondo perduto. Il premier avrebbe rinviato il momento per fare una sintesi e prendere una decisione a dopo l’incontro con sindacati e imprese. Sul Reddito di emergenza il confronto continua intanto a essere molto acceso. Pd e Iv dicono di no all’attuale formulazione della norma voluta dal M5s per il sostegno ai redditi più bassi “a decorrere da maggio 2020” per alcuni mesi: la richiesta degli alleati è, invece, introdurre un sostegno una tantum e non strutturale. Al momento queste sono tutte ipotesi fino a che il decreto non verrà adottato dal governo.
Taglia affitti e bollette
E’ in arrivo “il ristoro integrale del costo sopportato per tre mesi per l’affitto di tutte le imprese, di qualsiasi natura e dimensioni, che abbiano subito un calo del fatturato”, annuncia ancora Gualtieri. Insieme ad un intervento di “eliminazione degli oneri fissi per le bollette”. Provvedimenti che “si cumuleranno ai sostegni diretti alle imprese” e non li sostituiranno.
Credito imposta investimenti e semplificazioni
In cantiere anche un credito d’imposta per gli investimenti già nel 2020 ed un anticipo delle misure per la semplificazione delle procedure.
Decreto maggio: reddito di emergenza
Un’indennità di 400 euro, che in base ai componenti del nucleo familiare può arrivare a un massimo di 800 euro, erogata a partire da maggio per i prossimi tre mesi.
Giù tasse bar e ristoranti
E’ inoltre allo studio un’esonero per bar e ristoranti dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, Tosap, dei maggiori spazi occupati per rispettare il necessario distanziamento sociale. In cantiere anche un credito di imposta specifico per le imprese che devono affrontare investimenti in questo senso, soprattutto alberghi, ristoranti e bar.
Bonus baby sitter
Raddoppia il sussidio fino a 1200 euro. Il bonus baby sitter è stato raddoppiato. Dai 600 euro del mese di aprile, il governo ha deciso di sostenere maggiormente le famiglie con figli in età scolare, raddoppiando l’indennizzo.