Fra gli emendamenti al decreto rilancio, c’è anche quello per introdurre il bonus occhiali. Si tratterebbe di un voucher da 50 euro per i nuclei familiari con reddito più basso. In totale le proposte di modifica al testo sono state 8mila, tra cui proprio il bonus occhiali. A presentarlo sono stati Benedetta Fiori e Paolo Russo di Forza Italia, ma anche Alessandro Pagano della Lega. La proposta nasce da un’iniziativa della Commissione difesa vista onlus, recepita poi da alcuni parlamentari, e consiste in un voucher da 50 euro per l’acquisto degli occhiali.
Il contributo per l’acquisto nasce dal fatto che secondo la Commissione Difesa Vista Onlus, l’aumento dell’utilizzo in maniera esponenziale dei device elettronici durante il periodo di emergenza dovrebbe essere fronteggiato dando la possibilità ai cittadini di proteggere la propria vista.
Il voucher
La proposta era stata già presentata, negli scorsi giorni, anche da un partito di maggioranza. Era stato Ubaldo Pagano, del Pd, a lanciare la stessa idea nata dall’iniziativa della Commissione difesa vista onlus.
La proposta prevede un bonus vista di 50 euro da spendere subito per l’acquisto presso i centri ottici di montature per occhiali o lenti a contatto, accompagnato dall’aumento delle agevolazioni dall’attuale 19% al 50% a favore dei dispositivi medici dal 2021, come avviene già in molti Paesi europei. Un provvedimento emergenziale da correlare al reddito in base all’Isee, per un massimo di 15mila euro, e con valenza da giugno a dicembre 2020. L’ipotesi è concedere un voucher per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto dell’importo di 50 euro a persona. Il bonus sarà coperto con un fondo di importo stanziato pari a 100 milioni di euro.
Leggi anche: Bonus vacanze, via dal 1° luglio: ecco chi può richiederlo e come ottenerlo tramite App
Bonus occhiali: come richiederlo
Se l’emendamento verrà approvato, una volta operata la conversione in legge del Decreto Rilancio bisognerà attendere ancora, per accedere alle agevolazioni, il successivo decreto interministeriale. Questo dovrà essere emanato dal ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e Finanze, che stabilirà le modalità per presentare le domande ed ottenere il voucher. I tempi, quindi, potrebbero non essere brevi.