“Ci sono 15-16 miliardi per le imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato” con lo stop alla rata Irap di giugno. A dichiararlo è Giuseppe Conte presentando in conferenza stampa il decreto Rilancio appena approvato dal consiglio dei ministri in una riunione di due ore.
Aiuti per le imprese
Oltre 25 miliardi di euro saranno destinati ai lavoratori. “Ci sono le risorse per rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi”, ha detto Conte, definendoli “ammortizzatori sociali ed economici che proteggono i lavoratori e consentono alle imprese di preservare l’integrità produttiva”. Inoltre “ci sono 15-16 miliardi per le imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi”.
Per micro-aziende, commercianti, artigiani e autonomi sotto i 5 milioni di ricavi che abbiano subito un calo dell’attività a causa del coronavirus ci sono contributi a fondo perduto di un minimo di 1000 euro, sulla base delle perdite di fatturato rispetto all’aprile 2019. I più piccoli, fino a 400mila euro di ricavi, riceveranno il 20%, imprese e attività tra 400mila euro e 1 milione il 15%, chi sta tra tra 1 e 5 milioni il 10%. Per le imprese più piccole ci saranno anche sconti sulle bollette.
Le tasse sospese
Per aiutare il turismo ci sarà anche l’abolizione della prima rata dell’Imu per alberghi, ostelli, b&b, stabilimenti balneari, terme e campeggi. Sospese e rinviate al 2021 plastic e sugar tax. Ma non è tutto: bar e ristoranti non pagheranno la Tosap, grazie alla collaborazione con Anci.