Ieri il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge Sostegni. Il documento prevede diverse misure a supporto delle attività in crisi a causa della pandemia, come ad esempio quelle che devono rimane chiusure.
Decreto Sostegni, stop alle tasse per le attività in crisi: le misure
La dote per gli interventi dovrebbe essere di circa 1,6 miliardi di euro, con misure che riguardano turismo, cultura, sport, tessile e moda, catering, eventi e wedding.
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Il Governo ha deciso di sospendere le tasse per sale da ballo, discoteche e locali assimilati, chiuse ormai da un mese. Risorse economiche sono state indirizzate anche alle Regioni, a cui andranno 400 milioni per far fronte alla quarta ondata di Covid e per la campagna di vaccinazione. L’intervento sarebbe stato fortemente voluto dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Aiuti trasporto pubblico
Nuovi contributi anche per il settore dei trasporti. Il Governo ha stanziato 80 milioni per i servizi aggiuntivi “programmati al fine di far fronte agli effetti derivanti dalle limitazioni poste al coefficiente di riempimento dei mezzi”. Per gli autobus privati è stato istituito invece presso il Mims un fondo da 15 milioni. Nel settore ferroviario, sono destinati a Rfi 10 milioni l’anno dal 2022 al 2034 per ridurre il canone di utilizzo della rete da parte di altri operatori.
Stop alle tasse per le discoteche
Tasse sospese per sale da ballo, discoteche e locali assimilati chiusi per decreto fino a fine gennaio. Aiuti a fondo perduto per attività di commercio al dettaglio che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. Stanziati invece 20 milioni di euro per i parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Per le discoteche vengono sospese le ritenute alla fonte e le trattenute dall’addizionale regionale e comunale, e l’Iva. Tutto dovrà essere versato in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2022.