“Era messa male, ricordo che non aveva i denti, spesso le tremavano le mani. Ricordo che era molto controllata e che non le veniva mai permesso di uscire nel campo rom”. Nuovi elementi nelle ricerche di Denise Pipitone.
La nuova testimonianza viene fuori oggi durante la trasmissione Storie Italiane. Le indagini potrebbero spostarsi ora in Romania.
Denise, ragazza in Romania
Durante la trasmissione, era collegata Mariana Trotta – la 27enne di origine rom adottata a dieci mesi da una famiglia italiana – che avrebbe riconosciuto la donna della foto postata dalla guardia giurata Felice Grieco.
Nel 2018, Mariana si era recata in un campo rom a Parigi per conoscere i suoi genitori biologici. Lì avrebbe conosciuto questa donna. “Era una figura importante – aveva spiegato ieri Mariana – la mattina tutti andavano a chiedere l’elemosina e lei cucinava per tutti, mi rimase impressa perché era un punto di riferimento. Quella donna sarebbe la moglie di mio zio biologico. Non so il nome, dicono che si chiamasse Silvana me da me si faceva chiamare Florina. Io con lei ci ho parlato poco, parlava italiano ma con me non ha parlato molto. C’era una ragazza, la presunta figlia di Florina. Io non ho mai sentito chiamarla Danas, ma non sapeva la sua età, avrà avuto tra i 17 e i 18 anni. Era molto traumatizzata, parlava pochissimo francese, parlava poco italiano, parlava sinti, ma non parlava quasi mai in realtà e si faceva capire a gesti. Era messa male, ricordo che non aveva i denti, spesso le tremavano le mani. Ricordo che era molto controllata e che non le veniva mai permesso di uscire nel campo rom”.
E’ su questa ragazza che ora potrebbero concentrarsi le ricerche sulla base della testimonianza di Mariana. Secondo quest’ultima la giovane ora si troverebbe in Romania e veniva chiamata Antonia.
Mariana ha raccontato che la presunta Denise le disse di non conoscere i genitori biologici: “Antonia nella stanza d’hotel mi disse: lei non è mia madre, non conosco la mia famiglia biologica. Non conosco la mia età”.
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Pare che gli inquirenti stiano indagando per capire se in quel campo rom di Parigi ci sia ancora la zia e in Romania ci sia ancora questa ragazza dal nome Antonia.