Denise Pipitone, misteri e depistaggi: la Procura riapre l’inchiesta. Cosa sta accadendo

Maria Angioni, ora giudice a Sassari, nel 2004 indagò come pm della Procura di Marsala sulla sparizione della piccola Denise Pipitone e, ora che la stessa Procura ha ricominciato a indagare sul caso scoppiato in quel lontano 1 settembre, Angioni è stata ascoltata dai colleghi come persona informata sui fatti.

Riaperto il caso Denise Pipitone

I magistrati voglio vederci chiaro: capire sul caso ci sono stati depistaggi o errori nell’inchiesta. Infatti, nei giorni scorsi, l’ex Pm ha dichiarato di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull’inchiesta e, in particolare, che le persone intercettate sapessero di avere i telefoni intercettati.

I fatti

Denise Pipitone non aveva ancora 4 anni quando scomparve. La bimba stava giocando davanti casa quando intorno a mezzogiorno sparì nel nulla. Da quel giorno la madre Piera Maggio non ha mai smesso di cercare la figlia e di chiedere di indagare. Nel corso del tempo sono state verifiche e test del Dna anche all’estero

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