Potrebbe segnare una svolta nelle indagini la lettera anonima arrivata sulla scrivania di Giacomo Frazzitta, l’avvocato di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone.
Denise Pipitone, il supertestimone confessa: “La piccola piangeva e chiamava la mamma”
“Sono diciassette anni che so e sono serissimo. Non ho parlato per paura”, motiva l’autore anonimo della missiva. “Mi trovavo a bordo della mia auto a Mazara del Vallo e sono stato affiancato da un’altra vettura. Ho guardato all’interno dell’abitacolo – prosegue – e ho visto Denise con altre tre persone. Ne sono assolutamente sicuro. Con lei c’erano tre uomini. La bambina piangeva e chiamava la mamma”.
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L’autore della missiva per il momento non ha un nome. Durante il programma “Chi l’ha visto?” Federica Sciarelli ha invitato il misterioso testimone a farsi avanti. “Lo faccia nelle formule che ritiene più opportune. Una lettera se non si abbina a un volto o a un nome resta una lettera”. Anche Piera Maggio si è unita all’appello fatto dalla giornalista, chiedendo che eventuali testimoni escano allo scoperto. Secondo quanto riferito dal teste, la bambina sarebbe stata rapita e poi costretta in un’auto diretta verso una destinazione ignota.