Dennis William Quaid è un attore statunitense. L’attore americano sarà il protagonista del film The Day After Tomorrow -L’Alba del Giorno Dopo che andrà in onda questa sera alle 21.30 su Italia 1. Il noto attore vestirà i panni di Jack Hall, un paleoclimatologo che scopre in Antartide un’enorme calotta di ghiaccio si è staccata.
Dennis Quaid, biografia
Dennis William Quaid nasce il 9 aprile del 1954 a Houston, in Texas, figlio di Juanita, un’agente immobiliare, e di William, un elettricista. Dopo avere frequentato la Paul W. Horn Elementary School di Bellaire, si iscrive alla Pershing Middle School di Houston: quindi studia danza alla Bellaire High Scool, prima di seguire le lezioni di Cecil Pickette alla University of Houston.
Dennis, tuttavia, abbandona gli studi universitari prima di laurearsi e si trasferisce a Hollywood, intenzionato a intraprendere la carriera di attore. Il 25 novembre del 1978 si sposa con P.J. Soles, ma sul fronte professionale le cose non vanno altrettanto bene: Dennis Quaid inizialmente ha qualche difficoltà a trovare lavoro, e solo dopo essere apparso in “All American Boys”, per la regia di Peter Yates, comincia a farsi notare.
Dennis Quaid, filmografia
Tra il 1980 e il 1981 recita in “I cavalieri dalle lunghe ombre”, “La notte in cui si spensero le luci in Georgia” e “Il cavernicolo”, mentre un paio di anni più tardi è nel cast de “Il duro più duro”, di Richard Fleischer, e di “Lo squalo 3”, di Joe Alves. Successivamente, dopo avere divorziato dalla moglie, viene diretto da Philip Kaufman in “Uomini veri” e da Joseph Ruben in “Dreamscape – Fuga nell’incubo”.
La seconda metà degli anni Ottanta si rivela ricca di proposte lavorative per Quaid, che è uno degli attori de “Il mio nemico”, di Wolfgang Petersen, di “The Big Easy”, di Jim McBride, di “Salto nel buio“, di Joe Dante, e di “Suspect – Presunto colpevole”, di Peter Yates. Nel 1988 è nel cast di “D.O.A. cadavere in arrivo”, di Annabel Jankel e Rocky Morton, e di “Un amore una vita”, di Taylor Hackford, mentre l’anno successivo appare nel film di Jim McBride “Great Balls of Fire! – Vampate di fuoco”, film biografico sulla vita del pianista Jerry Lee Lewis.
Dennis Quaid negli anni 2000 e successivi
Nel 2002 Dennis è nei cinema con “Lontano dal paradiso”, di Todd Haynes, prima di essere diretto da Mike Figgis in “Oscure presenze a Cold Creek”. Il 4 luglio del 2004 si sposa con Kimberly Buffington, un’agente immobiliare del Texas, nel suo ranch del Montana, Paradise Valley: nello stesso anno appare in “In Good Company”, di Paul Weitz, “The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo”, di Roland Emmerich, “Alamo – Gli ultimi eroi”, di John Lee Hancock e “Il volo della fenice”, di John Moore.
Nel 2006 recita in “I tuoi, i miei e i nostri” e in “American Dreamz”, mentre l’8 novembre del 2007 diventa padre di due gemelli, Thomas Boone e Zoe Grace, avuti grazie alla maternità surrogata.
Nel 2012, Dennis Quaid si separa dalla moglie, a causa del conflitto di personalità tra i due. L’anno successivo, tuttavia, la coppia si riconcilia, e la separazione viene annullata. Nel frattempo, la carriera cinematografica di Quaid è proseguita con “Legion”, di Scott Stewart (nel 2009), “Soul Surfer”, di Sean McNamara (nel 2011), e “Che cosa aspettarsi quando si aspetta”, di Kirk Jones (nel 2012).
Dopo avere recitato per Ramin Bahrani in “A qualsiasi prezzo” e per Gabriele Muccino in “Quello che so sull’amore” ed essere stato protagonista della serie tv della CBS “Vegas” indossando i panni dello sceriffo Ralph Lamb, nel 2015 Dennis Quaid appare in “Truth – Il prezzo della verità“. Nel 2019 recita nel film di guerra “Midway”.
Dennis Quaid e il rapporto con la droga
“Ero entrato nel mondo della cocaina appena arrivato a Hollywood, dato che lì era dappertutto, persino nei budget di alcuni film”. Erano gli anni Ottanta, quando l’attore ha iniziato ad assumere la droga ogni giorno, per poter essere attivo, anche tutta la notte. Ma sempre, dopo il picco di adrenalina, ha“passato tantissime notti urlando contro Dio”, maledicendo la dipendenza da cocaina, di cui era prigioniero e supplicando Dio di “tenere la cocaina lontano da me”. Poi però, “mi sentivo di nuovo meglio e ricominciavo”.