La dottoressa era positiva al Covid ma continuava a lavorare e ricevere pazienti. È quanto hanno scoperto i carabinieri nella provincia di Padova, apponendo anche i sigilli all’ambulatorio dentistico della dottoressa che ora rischia l’accusa di epidemia colposa.
I carabinieri hanno apposto i sigilli all’ambulatorio dentistico
La storia, come riportato da “Il Messaggero” è stata portata alla luce grazie alla segnalazione di un paziente della dottoressa che, venuto a conoscenza del fatto che la donna stesse continuando a visitare i suoi pazienti pur essendo positiva al virus, ha denunciato il tutto ai carabinieri.
A quel punto i militari hanno deciso di effettuare un controllo nello studio medico della dottoressa che effettivamente è risultata essere positiva al virus. I controlli dei militari si sono così conclusi con la chiusura della struttura e l’apposizione dei sigilli all’ambulatorio. Ora si dovrà comunicare ai pazienti che la donna ha già visitato quanto accaduto così da poter eventualmente far sì che vengano sottoposti a tampone.