Alla fine scissione fu. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato la sua uscita dal Movimento 5 Stelle. Necessità di un governo unito intorno a Draghi e compattezza all’interno dall’alleanza con i partner europei e della Nato, sono le motivazioni annunciate dal titolare delle Farnesina che rompe così con la forza politica fondata da Beppe Grillo ed ora guidata da Giuseppe Conte.
Di Maio lascia Movimento 5 stelle
La rottura con l’ex premier si è consumata negli ultimi giorni proprio sul sostegno all’Ucraina nel conflitto con la Russia. Di Maio ha chiesto quindi basta ambiguità alla luce dell’attuale scenario di crisi internazionale che rischia di allargarsi, partendo dal grano bloccato nel mar nero (e le conseguenti difficoltà alimentari per diverse nazioni) e la corsa per porre un freno al prezzo ed alla dipedenza del gas che arriva dalla federazioni di Vladimir Putin. Con l’uscita del ministro dal movimento penstellato nasce quindi un nuovo gruppo parlamentare dal nome “Insieme per il futuro”: 51 deputati e 11 senatori.
I nomi dei Dimaiani
Numerosa soprattutto la pattuglia di campani che segue il politico di Pomigliano d’Arco. C’è l’ex ministro allo sport Vincenzo Spadafora, Carla Ruocco, il maranese Andrea Caso, Luigi Iovino, Alessandro Amitrano, Iolanda Di Stasio, Nicola Grimaldi, Marianna Iorio, Pasquale Maglione e Margherita Del Sesto. E ancora al Senato Sergio Vaccaro, Vincenzo Presutto e Raffaele Mautone. Un terremoto che coinvolge però anche gli enti locali. Pronti a seguire Di Maio nel consiglio comunale napoletano sabbierò anche Gennaro Demetrio Paipais, Fiorella Saggese e Flavia Sorrentino. Nel consiglio regionale invece sarebbero Dimaiani Salvatore Aversano, Gennaro Saiello e Valeria Ciarambino. Restano con Giuseppe Conte invece i due parlamentari di Giugliano: Mariolina Castellone, capogruppo al Senato, e Salvatore Micillo, appena nominato referente regionale del Movimento, che però perde pezzi dopo la rottura ufficiale del ministro.
A Giugliano non dovrebbero esserci stravolgimenti, i quattro consiglieri comunali infatti resterebbero nel Movimento 5 stelle. D’Agostino e Ricciardiello hanno già pubblicamente fatto il loro endorsement al presidente dei pentastellati.